Domenico Berardi, attaccante! Uno degli Azzurri protagonisti di questo fortunato Europeo 2020, ha origini calabresi. Nasce a Bocchigliero, un paesino della provincia di Cosenza. Da piccolo palleggiava palloni per ore, proprio come il grande Maradona. Il Cosenza se lo lascia scappare, dicendo che non aveva la foresteria e poi lui esplode a Sassuolo. Perno dell’Italia di Mancini, ha giocato da titolare contro Turchia e Svizzera servendo assist vincenti ai suoi compagni di squadra. Si distingue per le sue prestazioni nelle ‘notti magiche’ che hanno decretato l’Italia campione d’Europa.
Domenico Berardi e il suo rigore imparabile
Nella finale di Wembley, indimenticabile il suo tiro dal dischetto, imparabile. Una vera bomba. La gente del Sud, dimostrando la grande calorosità che gli appartiene, ha sommerso la sua famiglia ’di affetto. Cosenza e tutta la provincia erano al suo fianco, virtualmente, a celebrare l’impresa di un ragazzo di Calabria, che dimostra come la passione per il calcio, può portare a realizzare i propri sogni. Berardi campione d’Europa può e deve essere di esempio, per quei ragazzi che si demoralizzano al primo ostacolo, non rendendosi conto che il calcio è fatto di grosse difficoltà, ma anche di spirito di sacrificio e di tantissima tolleranza.
Domenico Berardi, è l’ottavo calciatore calabrese ad arrivare al traguardo della Nazionale dopo Franco Rizzo, Stefano Fiore, Mark Iuliano (tutti nati e cresciuti a Cosenza). A seguire, Pippo Pancaro di Acri, Gennaro Gattuso di Schiavonea, Vincenzo Iaquinta di Crotone e Simone Perrotta di Cerisano. A volte la Calabria non riconosce i suoi talenti, ma fortunatamente, chi insegue e persegue con volontà i suoi obiettivi riesce a realizzare i propri sogni. Complimenti a questo giovane Azzurro, che ci ha fatto sognare e vivere emozioni indimenticabili. Il calcio è anche questo, trepidazione, sospiri, ansie, sconfitte e vittorie!
Le favole a volte hanno un bellissimo lieto fine…
( Foto Wikipedia)
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