Il Museo delle gallerie d’arte e degli artisti. In un periodo di immobilismo forzato anche la cultura sembra aver subito una battuta d’arresto, ma il 2021 inizia con la nascita di una importante iniziativa che ha come protagonista la cultura e nello specifico il mondo dell’arte. Si tratta della nascita di un nuovo museo il Mugart, Museo delle gallerie d’arte e degli artisti progetto con sede a Bologna, diretto dal critico d’arte Roberto Sottile. Il neodirettore è un giovane calabrese considerato tra i più virtuosi nel suo campo. Protagoniste del nuovo Museo saranno le gallerie d’arte italiane oltre che numerosi artisti che diventeranno partner del progetto di inclusione artistico-culturale, dedicato all’arte contemporanea, unico nel suo genere. Di seguito riporto l’intervista rilasciata dal neodirettore del museo Mugart Roberto Sottile.
Il Museo delle gallerie d’arte e degli artist, il direttore è Roberto Sottile

La sua nomina al Mugart, arriva a seguito dell’ultradecennale esperienza come curatore e critico d’arte. Negli ultimi anni lei è stato impegnato in diverse città italiane, ma soprattutto in Calabria ed in particolare al Museo del Presente a Rende (Cs). Che esperienza è stata e soprattutto continuerà il suo impegno in Calabria al Museo del Presente?
L’esperienza al Museo del Presente naturalmente continua. Abbiamo alle spalle un 2020 non facile che ci ha regalato nonostante tutto riconoscimenti importanti e anche la mia nomina al Mugart arriva dai risultato di questa esperienza. La nostra programmazione “Intrecci Contemporanei” realizzata insieme all’amministrazione comunale di Rende continua anche in questo 2021. Abbiamo tante importanti novità a cui abbiamo pensato.
Il Museo delle gallerie d’arte e degli artisti: come nasce il progetto
Il Museo delle gallerie d’arte e degli artisti, Mugart rappresenta una novità come idea di museo, come nasce questo progetto?
Nasce dalla sinergia di alcuni privati che, insieme al sottoscritto hanno deciso di spezzare, almeno proviamo a farlo, alcune logiche che non amiamo molto del sistema dell’arte; come ad esempio una contrapposizione tra gallerie e musei che hanno spesso camminato su percorsi totalmente differenti. Il Mugart sarà uno spazio indipendente gestito dalle gallerie e dagli artisti che potranno con progetti semestrali o annuali programmare e proporre idee, incontrarsi e fare rete.

Il ruolo di gallerie e artisti
Che ruolo avranno le gallerie d’arte e gli artisti indipendenti che aderiranno a questo progetto?
Un ruolo essenziale. Mi preme sottolineare che grazie al comitato scientifico che si sta costituendo, da qui a breve, saremo in grado di formulare il progetto scientifico da condividere con le gallerie e gli artisti che troveranno nel Mugart una struttura di riferimento. Una rete di professionisti che guardano alla crescita, alla valorizzazione ed anche al mercato dell’arte. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere un numero quanto più ristretto possibile e selezionato, di artisti e di gallerie.
La programmazione del Murgat
Che tipo di programmazione avrà il Mugart, e quali saranno i primi appuntamenti ed impegni pubblici?
Avrà due tipi di programmazione. Una semestrale, dove ogni mese le gallerie coinvolte e gli artisti potranno presentare un progetto, sviluppare delle idee. Ma ci sarà spazio anche per progetti annuali. In entrambi i casi la presenza del centro studi sarà di supporto a tutte le attività.
Un messaggio a coloro che intraprenderanno il mondo dell’arte

Il mondo della cultura, dell’arte in questo ultimo anno è stato fortemente penalizzato con chiusure e forte restrizioni. Quale messaggio o consiglio si sente di dare a chi oggi si appresta ad intraprendere un percorso di studi che lo porterà in seguito a lavorare nel suo stesso settore?
Il mio consiglio è quello di essere sempre sinceri verso sé stessi e verso gli altri. Di costruire con gli artisti un rapporto di vera sinergia perché si cresce insieme. Due semplici suggerimenti che, così semplici, in realtà non sono.
( Si ringrazia il critico d’arte Roberto Sottile per la sua disponibilità e per la concessione delle immagini)
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