La forestazione produttiva, la Calabria ricca di risorse – itCosenza

itCosenza

NATURA PAESAGGI

La forestazione produttiva, la Calabria ricca di risorse

Parco Nazionale Della Sila

La forestazione produttiva, la Calabria ricca di risorse. A confermare concretamente questo assunto è Cosenza, città sorta sul colle Pancrazio. Essa si estende lungo la valle del Crati, circondata da rigogliose colline e cinturata dalle montagne, dell’Altopiano silano a Est, dall’Appennino paolano a Ovest, dal massiccio del Pollino a Nord. Un territorio unico che ha origini dal distacco delle Dolomiti e che ha dato alla Calabria, allocata nella punta dello stivale, un’unicità di paesaggi, vegetazione e fauna.

La forestazione produttiva e i tanti tipi di flora

Albero Ulivo
Pianta di ulivo

E proprio per la sua diversità geologica che la Calabria ha una flora ricca di diversità, con boschi di abeti e pini loricati, nelle vette montane, di faggeti, castagneti, querceti e acacie nelle quote più basse. In collina non mancano gli ulivi e le piante di fichi bianchi. Invece sono presenti, nelle valli, i sorbi, i corbezzoli, gli alberi di mele, pere sino alle piante di pesche ed albicocche. Si trovano anche, ciliegi e amarene, melograni, noci, mandorle, e nocciole. Ancora querce da ghiande e castagne, mandarini clementini, limoni, gelsi, prugne, arance. Per completare in alcune aree specifiche piante di annona, avocado, bergamotto, cedri, banane e loti.

Cedro
Pianta di cedri

La forestazione produttiva: il sottobosco

Sottoboschi forestazione
Sottoboschi della Sila

Altrettanto ricco il sottobosco che produce funghi, tra i quali alcune qualità autoctone, quale il porcino nero ed il rosito, le fragole di bosco, le more, i lamponi, il tartufo. Poi a livelli collinari sono presenti il sambuco, il rosmarino, i capperi, i fichi d’india, la lavanda, i fiori di zafferano. Inoltre, la liquirizia, la ginestra, il mirto. Si trovano anche, i fiori dalle violette, i ciclamini, le margherite, le primule, i biancospini, fiori di campo e i papaveri. Una ricchezza che rende la Calabria una terra straordinaria con montagne, colline e mare. Senza dimenticare i laghi, i fiumi e i torrenti, con una condizione particolarmente favorevole, per il turismo, l’agricoltura, gli allevamenti, l’industria agroalimentare.  

Territorio ricco e fertile

Un territorio ricco e fertile dove è possibile coltivare dai broccoli neri alle rape e ai cavoli cappuccio; dalle lattughe, ai pomodori e alle melanzane. Senza tralasciare i peperoncini, le fragole, le angurie, i meloni, le zucche, le zucchine. E poi ancora, i cetrioli, le fave, i piselli, i ceci e i fagioli. Particolare importanza hanno anche i frumenti, primo fra tutti il grano senatore, il mais o l’erba per il foraggio. Pertanto risulta essere la Calabria, terra idonea per la pastorizia e gli allevamenti di mucche, cavalli, asini e maiali.

La fauna

Ricca è anche la fauna stanziale come quella migratoria. Abbiamo il lupo della Sila dal collo più lungo, che è diverso dal classico lupo dell’Appennino, anch’esso presente, nelle Serre paolane e sul Pollino. E poi ancora troviamo il cervo, il daino le volpi, i tassi, i cinghiali e le lepri.

Lupo Della Sila forestazione produttiva
Esemplare di lupo silano

Si aggiungono, lo scoiattolo, le aquile e i falchi, le gru, le cicogne, le anatre, i fagiani, le beccacce e i beccaccini, i merli, le tortore, le quaglie. Anche, l’usignolo, il verdone, il cardellino, il pettirosso, i passeri, il cuculo, i corvi e le gazze ladre, i gabbiani. Poi la vipera, l’aspide, le bisce, e nei laghi e fiumi le trote, il cefalo, le carpe e le rane. Una ricchezza veramente eccezionale da difendere e proteggere.

La varietà di alberi

La ricchezza della Regione oltre che è rappresentata dall’agricoltura e il turismo è anche la forestazione produttiva, per le sue varietà di alberi.  Sin dall’antichità preziosi erano i tronchi di abeti, longilinei e alti, oltre che resinosi e flessibili, particolarmente usati per la costruzione delle navi, da Greci e Romani, ma anche per le travi.

Faggeta forestazione produttiva
Una splendida faggeta silana

Famoso è il loro utilizzo nella costruzione della Basilica di San Pietro. Mentre il legno di faggio era importante nella fusione dell’acciaio, poiché non produceva impurità nella fusione. Ed infatti i Borboni nei primi dell’Ottocento, installavano nei boschi di faggio, a Mongiana nelle Serre vibonesi, le famose Ferriere. Ciò, grazie anche alla presenza di materie prime, estratte nelle cave dello stesso territorio.

Il legname

Altra ricchezza della Calabria i minerali e le acque, pure incontaminate sui monti, e le acque solfuree oggi sfruttate negli stabilimenti termali. Ma ritorniamo alla forestazione produttiva. I primi del Novecento dai faggeti del territorio di Saracena, i tedeschi acquistarono tutto il legname per produrre le traverse per le ferrovie germaniche. In tutta la Calabria, durante la Seconda guerra mondiale, prima i tedeschi poi gli inglesi e gli americani, tagliarono migliaia di ettari di bosco portandosi il legname nelle proprie nazioni.

Monti Pollino forestazione produttiva
I boschi del Pollino

Negli anni Cinquanta, vi fu una politica di rimboschimento con un incremento di manodopera affidata a circa trentamila forestali, che hanno piantumato nuove piante. La loro opera è stata molto preziosa per la gestione del territorio, attraverso la pulizia dei boschi e la gestione delle acque, contenendo il dissesto idrogeologico e le frane, ma anche contrastando gli incendi boschivi.

La Calabria ha le ricchezze necessarie per il suo naturale sviluppo economico e produttivo

 Poi vi fu una inversione di marcia di carattere politico, che ridusse a poche centinaia i forestali, tanto da assistere oggi a un degrado del patrimonio boschivo e dei territori oltre che di fiumi e canali.  Anche l’industria del legno negli ultimi anni ha subito un grave impoverimento, relativamente a cattive politiche commerciali drogate dalla globalizzazione. Ritornare all’utilizzo della gestione del patrimonio boschivo, significherebbe ripristinare quella ricchezza, grazie alla materia prima, consentendo tra l’altro la naturale rigenerazione dei boschi e lasciando alla natura il suo giusto corso.

Paesaggio Silano
Tipico paesaggio boschivo della Sila

In conclusione la Calabria ha le ricchezze necessarie per il suo naturale sviluppo economico e produttivo, ma deve necessariamente superare le speculazioni, ma soprattutto creare una programmazione politica di valorizzazione delle proprie ricchezze. Tale ricchezza non è utile solo alla Calabria in sé, ma all’intera nazione ed alla stessa Europa, essendo la Calabria un polmone di ossigeno grazie alle foreste.  

( Foto Sante Blasi/Wikipedia)

La forestazione produttiva, la Calabria ricca di risorse ultima modifica: 2020-12-29T06:24:52+01:00 da Sante BLASI

Commenti

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top