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Rende, i musei riaprono le porte ai visitatori

Rende Centro Storico

A Rende riaprono i musei ora che la maggior parte dell’Italia è diventata zona gialla. Dopo una pausa, forse la più lunga del secondo Dopoguerra, 88 giorni quasi 3 mesi, riparte l’attività museale. La città di Rende ovviamente non si è fatta trovare impreparata, tirando un sospiro di sollievo alla notizia. La riapertura sarà nei soli giorni feriali, dalle ore 9-13 e dalle ore 15-19. Gli ingressi saranno su prenotazione e contingentati fino ad un massimo di 20 visitatori per la durata di 60 minuti.

Rende e i musei

Nel centro storico della bellissima cittadina, svetta il maestoso Castello Normanno del 1095 su ordine di Boemondo d’Altavilla. Ubicato dal suddetto, come propria base prima di partire per la Prima Crociata nell’agosto del 1096. Il progetto iniziale però, fu ipotizzato da Roberto il Guiscardo suo padre, come linea difensiva orientata nella valle del Crati con roccaforti a Bisignano, Rende, Montalto Uffugo e Cosenza.

Castello Normanno Di Rende
Museo Normanno di Rende

Nel Castello oggi, Museo d’Arte Contemporanea intitolato “Roberto Bilotti”, saranno esposte nuove acquisizioni arrivate lo scorso novembre, della sezione “Cento Opere e una grande Amicizia”. Sempre nello stesso ma in altre sezioni permanenti, si potranno ammirare opere di Giuseppe Gallo, Vettor Pisani, Pietro Ruffo e le sezioni “Il disco”, “u panaru”. Inusuali “Abiti d’arte”, creazioni di Andy Warhol, Jannis Kounellis, Emilio Isgró, Gianfranco Limoni, Luca Maria Patella, Nagasawa, Piero Pizzi Cannella, Bruno Ceccobelli, Giosetta Fioroni, Luigi Ontani.

Palazzo Zagarese

Nell’antico Palazzo Zagarese sempre nel centro storico di Rende si trova l’allestimento del Museo Civico cittadino nato nel 1980, suddiviso in due sezioni, quella folcloristica e quella pittorica. Riapre al pubblico, con un nuovo spazio laboratorio di restauro al piano terra, oltre alle sue due sezioni permanenti. Una interamente dedicata alla cultura popolare, contenente più di 3000 reperti distribuiti in 9 sottosezioni organizzate in altrettante sale, simboleggianti la vita contadina e pastorale. All’interno della stessa, tanti sono i documenti fotografici e testuali che riportano la tradizione contadina delle popolazioni albanesi e dei greci di Calabria.

Museo Maon
Palazzo Zagarese

Nella sezione dedicata all’arte moderna e contemporanea, pinacoteca intitolata al pittore rendese Achille Capizzano, sono raccolti artisti di grande estrazione. La prima sottosezione, dedicata ad autori nativi dell’Italia Meridionale tra il Quattrocento e l’Ottocento, dove spiccano nomi di artisti quali: Mattia Preti, Pascaletti e Santanna. La seconda invece ospita tele di pittori italiani contemporanei, che spaziano da Carrà a De Chirico, da Sironi a Renato Guttuso.

Il Museo del Presente

A differenza degli altri due il Museo del Presente, sorge nella parte nuova della città ed anch’esso è pronto a ripartire. Ubicato in località Roges di Rende, ha una superficie totale di circa 2.500 mq. composto da otto sale espositive e disposto su due piani.

Museo Del Presente
Museo del Presente

L’edificio in cui è stato allestito il museo è uno dei più moderni complessi dedicato all’arte sul territorio. Dal 10 febbraio riparte con l’evento “Galarte” con la mostra personale di Vincenzo Formica, oltre alla riapertura della sezione permanente dei Futuristi calabresi.

Rende, i musei riaprono le porte ai visitatori ultima modifica: 2021-02-05T07:20:17+01:00 da Giusy De Iacovo

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