San Fili, il “Paese delle Magare“. Così racconta la leggenda calabrese. Le tipiche storie di Calabria, quelle che ci vengono tramandate di generazione in generazione, avvolte da quel pizzico di mistero che rende tutto piacevolmente interessante. A pochi chilometri dalla città di Cosenza, in direzione Paola, si trova un piccolo borgo medievale, meglio conosciuto come il “Paese delle Magare”.
Le Magare erano creature identificate nella maggior parte del Sud Italia, come streghe. In realtà esse sono le donne che oggi chiamiamo naturopatiste o erboriste. Ma oltre ad avere conoscenze di erbe e rimedi naturali, sono dotate di saggezza popolare, e di fascino suggestivo. Si occupano di filtri d’amore e storie di cuore. Entrando nel paese, tra chiese e bambini che giocano per strada tra i vicoli, scopriamo storie di spiriti, magare e lupi mannari.
San Fili il paese delle Magare e di Fantastica
La storia più affascinante del borgo è quella della Fantastica, una sorta di entità protettrice del paese. Raccontare fiabe e leggende era un modo sicuramente arcaico per farsi obbedire dai propri figli. Fantastica, era una creatura misteriosa che spaventava i bambini, narrata ai più piccoli per non farli allontanare dal centro abitato quando giocavano. Una leggenda che non si sa se è stata ereditata da Conflenti e poi passata a San Fili o viceversa.
Da evidenziare che nel piccolo paese di Conflenti, esiste una contrada chiamata proprio San Fili. Qui si narra di una casa infestata dagli spettri chiamati “Fantastiche”, le quali proteggevano l’edificio abbandonato. A San Fili, la Fantastica, appare nei trivi che conducono fuori dall’abitato. Ha le sembianze di una figura materna vestita in abito da sposa, che cambia aspetto diventando una creatura spettrale. Una figura che trova un’analogia con Ecate, divinità delle strade, le cui statue proteggono i viandanti, dea greca degli incantesimi e degli spettri.
Piazza Francesco Cesario
Si narra che la Fantastica, si manifesti nella moderna Piazza Francesco Cesario, dove si incontrano la strada per il bivio Bucita e via Manca. La balconata della piazza, affaccia su un dirupo detto “ Zumpu da Fantastica”. Nel borgo magico di San Fili, lei cerca il suo figlio sperduto. Si narra che la donna indossò l’abito da sposa e corse in strada, fermando i bambini nella speranza di ritrovare il suo.
Alcuni la identificano con il nome di Stella, giovane donna fucilata perché complice del brigantaggio. Nelle leggende sanfilesi, non è la sola ad abitare il paese. Si parla anche di un lupo mannaro, mito però sfatato. A sottolineare l’atmosfera sinistra del borgo, sono le numerose chiese concentrate tutte nel centro storico, alcune sconsacrate, altre abbandonate o adibite ad abitazioni. Tra queste, una è stata invece trasformata in un piccolo teatro oggi attivo, il Teatro Gambaro.
La notte delle Magare
Nel mese di agosto solitamente a San Fili, si dedica un evento che esalta le tradizioni popolari del paese, chiamato proprio “ Le notti delle Magare”, caratterizzato da premi letterari, performance artistiche e gastronomia. Non ci resta dunque che attendere la festa di Halloween, e magari chissà, incrociare Fantastica per le vie di Sa Fili, in una notte di lampi, tuoni e pioggia.
Lei creatura dal fascino misterioso e sofferto. La notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre, spalanca la porta tra la realtà e la magia, tra i vivi e i morti, tra il bene e il male. Un’apertura fra due mondi. Ricordando sempre, che come scriveva qualcuno, “il mondo lo hanno sempre cambiato i folli, i sognatori e le streghe.”
Dolcetto o scherzetto?
Buon Halloween a tutti
( Foto Facebook/ Davide Rende)