Il cosentino Sante Blasi, 59 anni, è il nuovo presidente nazionale Ensi Volontariato. Il prestigioso incarico va a coronare la sua brillante carriera in seno all’Ente nazionale sportivo italiano. Blasi è già vice presidente nazionale della giunta esecutiva e consigliere nazionale del Centro Studi e Formazione, nonché presidente del Comitato Ensi per la Calabria. In questa nuova esperienza, a livello nazionale, lo affiancano: Salvatore Muraca (vicepresidente), Salvatore Grasso (segretario), Giuseppe Carere e Roberto Mantua (consiglieri).
Sante Blasi, un percorso professionale di tutto rispetto
Tra studi e incarichi vari, il suo è un percorso professionale di tutto rispetto, che si arricchisce di una lunga serie di esperienze formative. Terminati gli studi al liceo artistico di Cosenza, Blasi si diploma in scenografia all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Entra nell’Arma dei carabinieri, ma vi rimane per poco tempo. La sua indole artistica lo spinge verso il teatro, per la precisione allo Stabile calabrese, dove, per dieci anni è scenografo e costumista. Passa poi al Centro Teatrale Meridionale, al Teatro lirico di Massa Carrara e all’Alfonso Rendano di Cosenza, dove lavora accanto a noti registi, attori e ballerini.
Entra nel sindacato Cisl Spettacolo e Rai, come segretario generale regionale e componente dell’esecutivo nazionale. Dal 1992 al 2002, assume la carica di segretario generale territoriale della Cisl Fisascat, commercio turismo e terziario. Dal 2001 al 2015 è presidente della Sezione Anc (Associazione nazionale carabinieri) di Cosenza. Nel 2017 è presidente provinciale di Pmi Italia (Confederazione delle piccole e medie imprese). Un anno dopo ne diventa presidente regionale, oltre che responsabile del Centro formativo Pmi Italia Calabria (incarichi, questi ultimi, che ricopre fino al 5 maggio scorso, quando rassegna le dimissioni). È coordinatore nazionale per la formazione della Federazione italiana Krav Maga e presidente nazionale dell’Associazione Anads – Assistenti di studio.
Sante Blasi: «Un incarico che mi riempie d’orgoglio»
Nell’ambito del volontariato, Blasi vanta una lunga esperienza, iniziata tra i fondatori dei primi Nuclei dell’Anc, sotto la guida del Generale Giuseppe Richiero. «Non posso che essere soddisfatto di questo incarico – commenta -. Scegliendo me, che opero in una regione periferica, i delegati nazionali, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, hanno dimostrato di considerarmi una persona valida, seguita e stimata, al punto da pormi ai vertici di Ensi Volontariato. Questo mi rende particolarmente orgoglioso, ma, al tempo stesso, mi carica di maggiori responsabilità. Soprattutto se pensiamo alla delicata fase storica che stiamo vivendo. Spero vivamente di non deludere le loro aspettative»
Il neo presidente è già operativo
Dal giorno della sua nuova investitura, Blasi si è messo subito al lavoro. In poco tempo, ha rinnovato Ensi Volontariato Campania, ha costituito Ensi Volontariato Lazio, ha avviato le procedure per la costituzione di Ensi Volontariato in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Basilicata e Valle d’Aosta. Come se non bastasse, sta anche investendo, e molto, sulla formazione per la sicurezza. «Oggi – spiega – in ragione degli attentati terroristici che si verificano nel mondo, i volontari devono diventare degli esperti operatori di sicurezza. Ciò, in modo da essere in grado di collaborare con le forze dell’Ordine. Per questo organizziamo corsi ad hoc di safety and security».
Le attività dell’Ensi
L’Ensi è un’associazione che ha sede a Roma, ma è presente in sedici regioni e quarantotto province. I settori di cui si occupa sono svariati e vanno dal volontariato sociale, al turismo sociale, alla protezione civile ai servizi allo sport, alla promozione sociale e culturale. Così come diverse sono le attività che svolge: di previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza. Ensi opera in situazioni di calamità naturali, catastrofi, incendi, di pericolo per persone, animali, cose, ambiente.
Ensi e il volontariato
Il settore del volontariato persegue finalità di solidarietà civile, sociale e culturale. Scopo primario del settore è fornire un sostegno morale e materiale ai cittadini nella tutela della sicurezza e della serenità della vita quotidiana e accrescere la solidarietà, il senso civico e democratico e la tolleranza nella società. Le attività consistono nella pulizia dei luoghi di incontro pubblico, nell’assistenza agli emarginati, nel soccorso ad animali abbandonati, nella prevenzione e nel contrasto della microcriminalità, nella lotta all’intolleranza e alla discriminazione in tutte le sue forme. Ensi Volontariato Nazionale, inoltre, organizza e gestisce la formazione professionale delle figure operative nell’ambito della sicurezza. Numerosi sono, dunque, i compiti e le responsabilità in capo al neo presidente, ma, ne siamo certi, anche questa volta si dimostrerà all’altezza della situazione.
(Foto: pagina Facebook Sante Blasi)