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CUCINA TRADIZIONALE

Viaggio nella Pasqua cosentina attraverso l’arte culinaria

Viaggio Agnello

Viaggio nella Pasqua cosentina della buona cucina. Non un girovagare per luoghi o paesi diversi ma un conoscere, attraverso l’arte culinaria, i piatti della tradizione. Un vero tour virtuale per evocare emozioni e profumi della tradizione, mediante i piatti tipici della festa. La Santa Pasqua di questo anno, a causa della pandemia da Coronavirus, sarà una festa ‘blindata’ fra le mura domestiche. Un evento intimo da vivere esclusivamente con i propri cari.

viaggio con le uova di pasqua

Tuttavia angoscia e preoccupazione non tolgono ai cosentini la voglia di seguire, come si conviene, le tradizionali usanze in tema di gastronomia. È risaputo che, nelle festività pasquali, la preparazione di molti e succulenti piatti è quasi un ‘rito solenne‘. Con l’approssimarsi della festa si inizia a pregustare la prelibatezza dei piatti tipici, unitamente alla gioia dello stare insieme per aprire le immancabili uova di cioccolato.

Il viaggio inizia con i primi piatti

Partendo dai primi piatti, finendo ai dolci, ricca è la varietà e l’accuratezza creativa della cucina cosentina che riprende le gustose ricette della nonna. Un primo piatto ‘principe’ della tradizione, è la pasta imbottita al forno. È di rito che ogni componente della famiglia, si cimenti nel preparare qualcosa per incrementare la succulenza della pietanza. Si inizia dalle polpettine fritte da tuffare in abbondante sugo che andranno ad insaporire i paccheri.

Viaggio con le Polpette al sugo
Polpette fritte

Determinante è la scelta della pasta. I paccheri, infatti, bene accolgono, per loro struttura ogni tipo di condimento. Tra gli ingredienti della pasta “imbottita”, troviamo anche il taglio dei salumi. Salciccia e soppressata potenziano la parte grassa del piatto. Le uova sode affettate, vanno ad equilibrarne la sapidità. La dadolata di formaggi vari, aumenta la cremosità del piatto, conferendole un aspetto morbido e decisamente invitante.

Pasta Imbottita Al Forno
Una pietanza di pasta imbottita al forno

Il viaggio continua con il secondo a base di carne

Altro primo molto diffuso, sono i maccheroni o fusilli tirati a mano sulla spianatoia, conditi col sugo di capretto o agnello con aggiunta di salciccia. Il ragù necessita diverse ore di preparazione, per cui a volte si prepara dal giorno prima.

Viaggio  e agnello Arrosto
Agnello arrosto con contorno di patate e verdure

La scelta del capretto o dell’agnello, come seconda portata, detta il sapore del sugo che andrà a condire la pasta. A contorno delle carni non mancano i piselli cotti nella pancetta e le patate fritte.

Svariata è la scelta dei dolci: cuculi, ginetti, mostaccioli e pastiera

Il cuculo o cuzzupa, a seconda della provenienza, è uno dei dolci tipici della Pasqua. Semplici sono gli ingredienti che ne caratterizzano l’impasto: farina, latte, lievito, olio o strutto, zucchero, aromi di arancia, limone e le uova. Di queste ultime rilevante è il valore biblico-simbolico attribuito loro: le uova che adornano i cuculi sono infatti simbolo di rinascita.

 Cuddure pasquali
I cuculi di Pasqua

I ginetti, altro dolce pasquale, sono dei veri e propri taralli ricoperti da glassa bianca composta da zucchero e limone. Certamente un dolce poverissimo di ingredienti, in quanto strettamente connesso alla cultura contadina, ma ricco di uova. Proprio perché di estrazione contadina, attorno ad esso, negli anni, si sono sviluppati numerosi usi e differenti tradizioni. Ad esempio i ginetti sono comparsi sempre più spesso nei banchetti nuziali e sono stati impiegati per il decoro delle palme processionali.

Ginetti
I Ginetti

Continuando il viaggio attraverso i dolci dell’antica Bruzia, troviamo i mostaccioli, ripieni di fichi secchi e noci. Altro non sono che una frolla di miele di fichi, dal cuore morbido e dolce. Ultima, non per bontà, ma perché rientra a far parte della nostra tradizione da non molto tempo, la pastiera. Dolce molto elaborato, trattasi di una frolla con dentro un ripieno di crema pasticcera, mescolata ad una crema fatta di ricotta e grano, con aggiunta di uova, latte, zucchero, strutto, canditi, cannella e fiori d’arancio.

Il giorno di Pasquetta

Nel giorno di Pasquetta, o Lunedì dell’Angelo, tipica è la gita fuori porta che quest’anno non potremo fare ma nulla ci vieta di degustare le pietanze tipiche della tradizione. Sulla tavola di Pasquetta certo non può mancare la torta pasqualina, una torta salata tirata a ciambella con dentro uova, salame di ogni tipo, formaggi vari e ricotta salata e spinaci.

Pasqualina
Torta pasqualina

Ma la vera regina della tavola di Pasquetta, rimane la frittata di lampascioni o cipollotto selvatico, con aggiunta di patate, uova, aglio, pecorino e prezzemolo. Concludendo questo viaggio virtuale nell’arte culinaria bruzia, possiamo ben dire che la pandemia globale ha sconvolto le nostre vite. Nonostante ciò, potremo ugualmente festeggiare la Pasqua riscoprendo, con gusto, sapori e profumi della buona cucina cosentina.

Viaggio nella Pasqua cosentina attraverso l’arte culinaria ultima modifica: 2020-04-09T08:13:33+02:00 da Giusy De Iacovo

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