Riccardo Giacoia è il nuovo capo redattore Tgr Rai Calabria. Subentra a Pasqualino Pandullo giunto alla scadenza del mandato quadriennale. Cosentino, giornalista professionista dal 1997 fino ad oggi, ha ricoperto l’incarico di vice capo redattore nella sede Rai calabrese. Ad aprile del 2011 è traferito alla redazione cronaca del Tg1, dove è rimasto fino all’agosto del 2013. Autore di numerose inchieste sulle mafie, ha seguito i principali avvenimenti nazionali di cronaca come la strage di Duisburg, le navi dei veleni, i traffici di rifiuti tossici. E ancora, il caporalato, oltre ai terremoti in Abruzzo e in Emilia Romagna. Inviato in Australia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Turchia con inchieste per Tgr Calabria e le rubriche Levante e Mediterraneo. Ha collaborato per molti anni con la rubrica Tg2 Storie e con il rotocalco di approfondimento del Tg1 Tv7 e con Speciale Tg1. Nel corso della sua carriera, Giacoia ha ricevuto il Premio Losardo per la Legalità 2010 e il Premio Legalità “Rosario Livatino” 2013. Ha avuto anche esperienze con Il Mattino e la Gazzetta del Sud.
Riccardo Giacoia la passione per il giornalismo ereditata dal padre Emanuele
Nel 2011 è ospite del Festival del Giornalismo di Perugia, per raccontare la sua vicenda di giornalista minacciato dalla mafia. Un cognome il suo sicuramente importante. Infatti il papà, Emanuele Giacoia, lo ricordiamo come un nome eclatante nel panorama giornalistico , anche nell’ambito Rai. Una passione dunque tramandata di generazione in generazione con ottimi risultati, fino a questa sua ennesima soddisfazione. Alessandro Casarin, direttore della Testata Giornalistica Regionale della Rai, lo ha fortemente voluto e alla fine la direzione generale ha chiuso il cerchio, scegliendo Riccardo Giacoia su tutti gli altri sette candidati che hanno partecipato alla selezione. Un uomo colto, affascinante e sicuramente di grande spessore culturale, che si saprà distinguere come ha sempre fatto professionalmente.