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Aiello Calabro si candida a diventare capitale italiana della Cultura 2027

Panorama Di Aiello (1)

Aiello Calabro (Cosenza) è tra i venti comuni candidati a diventare capitale italiana della Cultura 2027. «Il nostro – ha spiegato il sindaco Luca Lepore – è un territorio magnifico, in cui nulla manca per natura e storia. Concorrere al titolo di capitale della cultura significa accendere i riflettori sulle nostre ricchezze e straordinarie bellezze: uno scrigno di tesori di inestimabile valore che intendiamo valorizzare e portare fuori dai nostri confini».

Luca Lepore

Il primo cittadino, che con orgoglio si prepara a raggiungere questo ambizioso obiettivo, ricorda i numerosi passi fatti finora dall’amministrazione comunale, volti proprio in questa direzione. Nello specifico: la recente apertura della biblioteca comunale, il restauro conservativo del castello normanno, della chiesa della Madonna delle Grazie e della cappella Cybo-Malaspina.

I comuni concorrenti

Aiello Calabro è un comune che vanta una lunga storia e un centro dove l’arte e la bellezza predominano lungo le vie del borgo e nelle antiche chiese. Un paese che sicuramente merita di concorrere al titolo di capitale italiana della cultura, edizione 2027, anche se le città concorrenti sono tutte altrettanto belle e meritevoli.

Comuni Concorrenti

Gli altri comuni italiani concorrenti, comunicati dal Ministero della Cultura, che hanno risposto al bando entro il termine di scadenza del 3 luglio scorso, sono, in ordine alfabetico: Acerra (Napoli), Alberobello (Bari), Aliano (Matera), Brindisi (Puglia), Caiazzo (Caserta), Fiesole (Firenze), Gallipoli (Lecce), La Spezia, Loreto Aprutino (Pescara), Massa (Massa-Carrara), Mazzarino (Caltanissetta), Morano Calabro (Cosenza), Pompei (Napoli), Pordenone, Reggio Calabria, Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Sant’Andrea di Conza (Avellino), Savona, Taverna (Catanzaro).

Aiello Calabro, i resti del castello

Per la Calabria, dunque, Aiello Calabro concorrerà insieme a Morano Calabro, Reggio Calabria e Taverna. Entro il 12 dicembre 2024, una giuria selezionerà, fra i 20 comuni candidati, i dieci finalisti. La procedura di valutazione si concluderà entro il 28 marzo 2025 con la proclamazione della capitale italiana della Cultura 2027.

Luogo da visitare

Le origini di Aiello Calabro risalgono ai Romani, tra il II e il III sec. a.C. Per la sua posizione strategica, determinante per controllo delle vie di comunicazione, Aiello è stato per secoli al centro di aspre lotte di potere tra normanni e saraceni, aragonesi e Borboni, anche in ragione dei suoi campi fertili e della tradizionale produzione locale di seta.

Cappella

Nel 1566, il feudo aiellese passò alla nobile famiglia Cybo-Malaspina, di origini toscane-liguri. Simbolo ne è il maestoso Palazzo Cybo-Malaspina che, insieme ad altri palazzi nobiliari, alle preziose chiese e al castello che domina il borgo (di cui oggi restano solo alcune mura perimetrali e delle torri speronate) fa di Aiello Calabro un luogo estremamente interessante, senz’altro da visitare e da studiare.

(Foto: Luca Lepore-Sindaco di Aiello Calabro, Pagina Facebook)

Aiello Calabro si candida a diventare capitale italiana della Cultura 2027 ultima modifica: 2024-07-13T09:47:43+02:00 da Antonietta Malito

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