Salvatore Cataldi scrittore cassanese, è stato omaggiato a Procida capitale della cultura 2022, per la presentazione della sua ultima fatica letteraria, di genere narrativa in prosa. Scrittore di fine penna, e naturalmente non al suo primo capolavoro.
Amato e stimato scrittore, figlio della cittadina Cassano Allo Ionio, orgogliosa dei lui e dei suoi successi, cosa non sempre scontata. “Gli strappatori di Emar le meraviglie della preistoria“ edito da Planet Book, il cui titolo “di cuore di pietra e di sangue”, lascia poco all’immaginazione. L’autore, con la presentazione del fantastico romanzo, non solo ha messo in sinergia le diverse amministrazioni comunali, protagoniste nel romanzo, ma anche tanti comuni cittadini presenti, appassionati di racconti di storia, bellezza e letteratura.
Presentazione, nella Sala Consiliare di Procida
È proprio nella Sala Consiliare del Comune di Procida, alla presenza del Sindaco Raimondo Ambrosino, del delegato alla Cultura del Comune di Procida Michele Assante del Leccese e di altre cariche istituzionali che si è conclusa l’interessante presentazione del libro di Salvatore Cataldi. Ad organizzare l’evento, ci hanno pensato le associazioni: Fan Club Bertoli e Lettere Meridiane di Lauropoli. Con il patrocinio delle Amministrazioni comunali coinvolte nell’opera quali tribù protostoriche dell’età del rame e del bronzo: Cassano all’Ionio, San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara di Calabria, Orsomarso, Papasidero, Sant’Agata d’Esaro, Scalea e Terranova di Pollino.
Erano presenti ai saluti istituzionali anche: il Sindaco di Cassano Allo Ionio Giovanni Papasso, e il Sindaco di San Lorenzo Bellizzi Antonio Cersosimo.
Trama del romanzo
Questa rara è preziosa opera letteraria, dello scrittore Salvatore Cataldi, svela con dovizia di particolari, i misteri che ruotano attorno alla scoperta del rame e del bronzo. Una storia antichissima costruita intorno a più paesi, regioni, siti protostorici e otto paesi calabresi; ambientata nell’età del rame e del bronzo nel 3150 a.C. ai tempi delle otto tribù sorelle del massiccio del Pollino. Le vicende quotidiane ben esposte, comprendono un arco temporale di circa sessant’anni. Un’opera veramente straordinaria, di grande valore storico e bellezza creativa, unica nel suo genere. Il racconto intriso di passi poetici, è testimone della nascita del baratto (lo stagno, lega del bronzo), avvenuto a quei tempi, tra (Uro Alato) toponimo di Procida, ed Enoel l’attuale Scalea.
Questo libro non solo raccoglie nostre storie antiche, raccontando viaggi del meridione, fatti di eroi, sciamani, artigiani, inventori di terre meravigliose e misteriose, per quanto accomuna il consenso delle amministrazioni comunali dei paesi coinvolti nel romanzo, compresa Procida (Uro Alato) capitale della cultura 2019.
Chi è Salvatore Cataldi?
Scrittore nato a Lauropoli, frazione di Cassano Allo Ionio in provincia di Cosenza. Laureato in Economia aziendale e abilitato alla professione, presso l’Università della Calabria. Numerose sono le pubblicazioni al suo attivo, giusto a citarne alcune, nel 2018 un saggio sull’economia “Mezzogiorno preciso”. Appassionato di storia, nel 2019 pubblica il romanzo “Il villaggio di OnassaC e la rivoluzione Neolitica” sul Neolitico locale. Dello scrittore Salvatore Cataldi ne sono fieri i cassanesi, per aver ideato, realizzato questa pregevole e rara opera letteraria. Durante l’evento, gemme preziose sono state elargite da parte del poeta Antonio Canonico cassanese e lo scrittore lappanese Tommaso Orsimarsi in qualità di relatori, emozionando i presenti.
Lo spettacolo protostorico
La serata moderata dal giornalista Mimmo Petroni, ha avuto al suo interno anche uno spettacolo protostorico. Tutto questo a cura di Domenico Gioia presidente dell’associazione Amigdala di Frascineto arricchendo ulteriormente la serata. I balli, i canti ed i suoni ottenuti con originali strumenti appositamente costruiti, hanno incantato il pubblico presente, trasportandolo nel 3150 a.C..
Foto/repertorio Antonio Canonico