Cosenza, dalla Vespa alla Aston Martin coupé di James Bond - itCosenza

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PIAZZA STORIE

Cosenza, dalla Vespa alla Aston Martin coupé di James Bond

1975 Piazza Kennedy

Negli stabilimenti Piaggio si celebra la milionesima Vespa, e l’unico scooter rivale degno di nota è la Lambretta della Innocenti, che, insieme alla Fiat nuova 500, all’Autobianchi bianchina e alla Fiat 600 sono il mito borghese di Cosenza, che trova il suo simbolo nella veloce Alfa Romeo Giulietta Sprint. Naturalmente in città il numero dei veicoli circolanti aumenta. Ecco che i cosentini cominciano ad acquistare la Vespa Piaggio e la loro prima automobile. Una scelta che comporta la diminuzione nell’uso dei mezzi pubblici e la crescita del traffico.

1956 Vespa
1956 • Vespa Piaggio.

Vespa, 500 e 600, miti borghesi di Cosenza

Le automobili italiane sono le più vendute. La FIAT 1100/103 berlina Tipo B ha un grande successo. Iniziano anche a diffondersi le prime straniere, soprattutto la Volkswagen Maggiolino. Intanto, un cosentino d’America, uno di quelli molto molto ricchi, Albert Romolo Broccoli, produttore di James Bond, mostra ai suoi amici la bellissima Aston Martin DB5, il coupé di James Bond, agente 007 con licenza di uccidere.

1957 Fiat Nuova 500 1
1957 • Fiat nuova 500, l’automobile di costo minore della casa automobilistica torinese, fissato a 490 mila lire, pari a circa 13 stipendi di un operaio.

Aquino Servizi Automobilistici Cosenza

A Cosenza si cerca invece di confermare al mezzo pubblico la massima quantità possibile di viaggiatori. La società dei trasporti A.S.A.C., Aquino Servizi Automobilistici Cosenza, pur attrezzata per servire i nuovi quartieri, deve misurarsi con il graduale aumento delle auto. La situazione del traffico urbano è insostenibile e la congestione si risolve in inquinamento atmosferico, rumore e anche difficoltà di movimento, quando, nel 1966, l’azienda privata di trasporto urbano è municipalizzata e prende il nome di A.T.A.C., Azienda Trasporti Automobilistici Cosenza.

1962 Cosenza Corso Mazzini Con Autobus
1962 • Cosenza • Autobus dei servizi pubblici automobilistici sul Corso Giuseppe Mazzini

La Freccia del Sud a settantadue chilometri/ora

L’Autostrada Salerno – Reggio Calabria è ancora in costruzione, e solo le Ferrovie dello Stato offrono alla città un collegamento con il resto d’Italia. Cosenza è finalmente raggiunta dall’Autostrada del Sole, inizia la costruzione della nuova linea ferroviaria per Paola, progettata la nuova Stazione ferroviaria di Vaglio Lise. È anche aperto il Ponte Mancini che collega la città nuova a Colle Pancrazio dove confluiscono importanti arterie stradali, come l’Amantea-Carolei-Cosenza e la Paterno-Dipignano-Cosenza dal Tirreno, la storica Strada statale delle Calabrie da Catanzaro, e da Colle Triglio, attraversato dalla nuova Strada statale nazionale silana-crotonese 107 – E 846, i casali presilani e la Sila.

La città nuova supera il Fiume Campagnano

Invasa da un intenso pendolarismo mattutino proveniente dagli oltre 150 comuni della provincia, Cosenza è la città degli uffici. ma le scelte politiche territoriali continuano a ratificare il processo di trasferimento della popolazione verso nord e in particolare verso lo snodo cittadino dell’Autostrada del Sole che ha ulteriormente innescato l’imponente sviluppo urbano della città nuova che sembra destinata a raggiungere l’area collinare di Arcavacata dove si è stabilito di localizzare l’unica università della Calabria. Cosenza cambia così la sua struttura sociale, dopo aver superato i 100 mila abitanti, la crescita e la pressione demografica, superano il Fiume Campagnano in direzione nord. Gli studenti utilizzano l’autobus, così lo chiamano a Cosenza, per raggiungere le scuole medie o le superiori. Si servono delle linee rosso o blu dell’A.T.A.C., l’Azienda Trasporti Automobilistici Cosenza, la numero 1, Prefettura – Casermette; la numero 2, Casali – Contrada Andreotta; o la numero 3, Palazzo dei Bruzi – Via Popilia.

Moto e auto su Corso Mazzini

L’anima democratica del governo del paese ha reso il lusso accessibile a tutti. Lungo le strade cittadine, ci sono tante moto e auto parcheggiate. Berline di lusso come le Alfa Romeo Alfetta, le Audi 80, le BMW 2002 Turbo. Auto sportive, dall’Alfa Romeo Giulia GT e dalla Porsche 928, alle Triumph Spitfire e Alpine Renault berlinette 1600 SX. C’è perfino una fiammante Lancia Stratos HF 2400. Non mancano Alfasud, Autobianchi A112, Citroën 2CV e CX, Fiat Ritmo, 126, 127, Ford Fiesta, Renault 4, Simca Horizon.

1958 Cosenza Corso Mazzini

La maggior parte delle persone viaggia in auto. I giovani vogliono guidare luccicanti due ruote, Ciao, Bravo, Si, il Vespone PX 200 rosso, e poi Honda CB 750 K e Cb Four k350, la prima superbike, la Kawasaki 900 Z1, o la ricercata Suzuki SP370 Enduro. Vento in faccia, adrenalina, scenari incantevoli, e quel rombo dei bolidi più belli, per inseguire il mito dell’on the road che emoziona e alimenta l’indole ribelle dei giovani cosentini. Le moto sono così il simbolo di chi vuole provare la libertà. Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha hanno invaso il mercato, portando nuovi accorgimenti tecnici e velocità.

1979 Vespone Px 200
1979 • Vespone PX 200

Piazza Kennedy

In città le ormai famose colombe di Cesare Baccelli in Piazza John Fitzgerald Kennedy sono il punto di ritrovo. Un appuntamento fisso di giovani e meno giovani cosentini che passano ore interminabili a parlare di tutto e del mondo. La piazza è gremita di auto e di moto, mentre tante altre girano in tondo a bassissima velocità. Salgono per Via Luigi Miceli, svoltano a sinistra per Viale degli Alimena, transitano in Piazza Pasquale Scura e poi scendono a sinistra per Via Mario Mari. Oppure svoltano a destra per Via Monte Santo prima, e poi a sinistra per Via Brenta per ritrovarsi nuovamente sul Corso Giuseppe Mazzini e passare così davanti a Palazzo degli Uffici e in Via Ambrogio Arabia, e raggiungere nuovamente Piazza John Fitzgerald Kennedy. Per questo girare in tondo, davanti alle colombe di Cesare Baccelli si concentra maggiormente il traffico. Per percorrere i 200 metri della piazza, le auto possono impiegare anche un’ora!

Le costose autoradio e le splendide canzoni degli anni ottanta

Si cerca disperatamente un parcheggio fra i pochi ancora disponibili tutto intorno alla piccola piazza. Si sta in sei, sette, otto, nelle auto di tendenza, Citroën Dyane, Renault 5 Alpine, Volkswagen Golf Diesel e GTI. Che bello sognare di cambiare presto il mondo ascoltando dalle costose autoradio Blaupunkt, Clarion, Pioneer, le splendide colonne sonore dei 33 e dei 45 giri comprati da Piro dischi in Viale degli Alimena. Il tempo scorre ascoltando le musicassette: Balla di Umberto Balsamo, Una donna per amico di Lucio Battisti, Gotta Serve Somebody di Bob Dylan, Born to be alive di Patrick Hernandez. E ancora, Buona domenica di Antonello Venditti, Da ya think I’m sexy? di Rod Stewart, E tu come stai? di Claudio Baglioni, l’immancabile Gloria di Umberto Tozzi, ed infine, la bellissima Goodnight tonight di Paul McCartney and Wings.

1959 Alfa Romeo Giulia Ss

Anche Honesty di Billy Joel, I will survive di Gloria Gaynor, Il carrozzone di Renato Zero, e poi Le freak degli Chic. I giovani alle prime ombre della sera tornano a casa.

James Bond a Cosenza

Negli ultimi giorni caldi dell’estate 2019, il cosentino di adozione, James Bond, ha raggiunto Carolei, Cosenza e San Nicola Arcella, con la sua Aston Martin DB5 coupé. L’auto è dotata di mitragliatrici anteriori e posteriori, cortina fumogena, spargiolio, spargichiodi a tre punte. E ancora , lo scudo posteriore antiproiettile, sedile passeggero eiettabile, carrozzeria blindata e targhe intercambiabili rotanti.

2019 Astonmartin Db5 Di 007
2019 • Aston Martin DB5 coupé di James Bond, agente 007

L’auto di James Bond ha altri optional. Il telefono, un radar, e un cassetto posto sotto il sedile del passeggero custodisce la Walther PPK, la pistola usata da 007.

Cosenza, dalla Vespa alla Aston Martin coupé di James Bond ultima modifica: 2019-12-23T09:00:00+01:00 da Stefano Vecchione

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