Marcello Martucci e la sua nuova avventura nella Femminile del Rende Calcio. Marcello Martucci, una vita nel mondo del calcio. Inizia da calciatore, lui promettente ala sinistra, che ha dovuto lasciare l’attività per un infortunio. In seguito diventa arbitro, gestendo per dieci anni, le gare di Eccellenza, Promozione e guardalinee in Serie D. Poi nel 1993, arriva il patentino di allenatore Uefa, che gli dà l’opportunità di aprire la scuola calcio Marcello Martucci F.C.
Marcello Martucci tanti anni da osservatore
Una vita con i bambini. Poi inizia la carriera di osservatore, prima per il Cosenza Calcio serie B, poi per il Toro, il Genoa, Sud Tirol e infine, per il Parma calcio settore giovanile. Fare l’osservatore è sempre stata la sua passione, “studiare” le qualità motorie essenziali dei ragazzi affinché essi diventino dei bravi calciatori. Ma per il poliedrico Martucci, anche tante esperienze come direttore sportivo, nel Cassano Sybaris, nel Ragusa, nel Gladiator. A seguire San Marco, Fuscaldo, Corigliano Calabro e Juvenilia Roseto, Asd Cotronei. Il rettangolo da gioco, dopo la sua famiglia, rappresenta la vita per lui. Un’oasi dove trovare ristoro dalle fatiche e dalle problematiche quotidiane.
Tutto inizia all’età di quattro anni quando il papà gli regala un Super Santos
Ora una nuova esperienza, con la Femminile del Rende Calcio, che gli ha affidato il doppio incarico di direttore sportivo e allenatore: una garanzia di professionalità e tecnica. Un uomo umile, ma attento e preciso nel suo lavoro. Perle rare oramai nel mondo del calcio. E pensare che tutto è iniziato all’età di quattro anni quando il suo papà gli ha regalato il primo pallone, il famoso Super Santos; da lì è partito il suo sogno, la sua grande avventura chiamata calcio.
Auguri Marcello!
( Foto Marcello Martucci/Rende Calcio)
Forza ragazze, sempre e comunque