Palazzo dei Sarti di Cosenza, nella figura del suo titolare, il giovane artigiano Riccardo Magarò, si distingue per un gesto di generosità e di ingegno. Nel cuore di Cosenza vecchia, nella storica bottega di corso Telesio, dove solitamente si confezionano abiti su misura, rigorosamente realizzati a mano, e che partono per luoghi lontani, si cuciono le mascherine di protezione, per difendersi dal Coronavirus. Le stesse che attualmente, non si trovano da nessuna parte, o si trovano a prezzi esorbitanti. Lo scopo? Donarle alla Caritas della Diocesi di Cosenza-Bisignano, per i soggetti bisognosi e a rischio. In questa situazione di panico e di emergenza, dovuta alla terrificante pandemia, c’è chi adopera il proprio lavoro, per essere utile al prossimo.
A Palazzo dei Sarti si lavora per gli altri
Sicuramente un atto di amore, da parte di chi lavora con estrema passione i tessuti e lo fa da sempre con stile ed eleganza. Nel laboratorio, attualmente a lavorare e a cucire le mascherine, sono solo il giovane Magarò e la sorella Miriana, dato che le attività di sartoria sono al momento sospese. Le prime mascherine sono state realizzate con il cotone a disposizione nella bottega, con tessuto lavabile. Le altre in Tnt (tessuto non tessuto), sino a quando non si è riuscito a reperire il materiale nei negozi ancora aperti o con disponibilità di merce. Il tutto naturalmente, previa sterilizzazione delle macchine da cucire, e utilizzo dei guanti in lattice. Osservando dunque le dovute precauzioni.
Il ritorno in Calabria
Il giovane Magarò, dopo aver lavorato in Marocco per principi sauditi e attori cinematografici, ha deciso di tornare nella sua città, Cosenza, ed aprire una scuola di formazione per i giovani cosentini amanti del taglio e cucito. Il tutto con una tradizione familiare forte alle spalle. In un momento di crisi e di sconforto, come quello che sta vivendo la nostra nazione, e la nostra terra di Calabria, dove gli animi sono affranti dalla perplessità e dal panico, gesti che profumano d’amore come questi, possono solo far sorridere il cuore. Si inizia a sperare in una vita migliore, magari fatta più di amore, dove venga apprezzato maggiormente, il significato della vita. Perché a volte aiutare il prossimo, come ha fatto il giovane artigiano cosentino, ci dà la possibilità di cogliere l’essenza di ciò che a volte diamo per scontato. Ovvero, la felicità altrui.
L’eleganza del cuore
Una piccola bottega, dove l’arte si mescola ogni giorno, con la passione e il duro lavoro, è riuscita a fare la differenza. Il tempo è fugace. Inesorabile la sua clessidra scandisce gli attimi. Alla fine, tutta questa storia ci insegna che abbiamo un gran bisogno di amore. Grazie a Palazzo dei Sarti, che ora mi piace definire con la frase l’eleganza del cuore.
( Foto Facebook Official Page Palazzo dei Sarti)