“Foglie” è il titolo della prima produzione cinematografica prodotta dal Centro antiviolenza “Roberta Lanzino” di Cosenza. E’ finanziata dalla Regione Calabria nell’ambito del progetto “Empowerment and Safety: sostegno al Centro antiviolenza”. Il cortometraggio è diretto dal regista Nicola Labate. Il prossimo 20 giugno, alle 19, sarà trasmesso al cinema San Nicola. L’ingresso è gratuito.
Un invito a riflettere
“Foglie” è un progetto nato dall’incontro tra il Centro ‘Roberta Lanzino’ e il regista cosentino Nicola Labate, attento ai temi sociali e alla narrazione del territorio. Il film vuole essere un invito alla riflessione sulle dinamiche della violenza di genere, un tema tristemente attuale, di cui ormai si sente parlare sempre più frequentemente. Il cortometraggio, dal linguaggio volutamente scarno, ha l’obiettivo di stimolare i sensi degli spettatori, di invitarli all’ascolto, a porsi degli interrogativi, a confrontarsi su questa drammatica realtà.
Foglie: i protagonisti
In “Foglie” predominano i suoni perché il filmato vuole coinvolgere il pubblico emotivamente e invitarlo alla partecipazione e alla consapevolezza. Protagonisti del cortometraggio sono: Stefania De Cola, Francesco Aiello, Giovanna Chiara Pasini, Serena Bucca, Chiara Gravina. C’è anche la partecipazione (straordinaria) del cantautore Dario Brunori. Il regista, Nicola Labate, nel 2008 ha fondato la società cooperativa Pagliassi.it. Con il cortometraggio “Mediterranea” (2012) si è classificato terzo al festival nazionale Cinecibo di Castellabate, presieduto da Michele Placido.
Il Centro “Roberta Lanzino”, da oltre trent’anni sul territorio
Il Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino” opera da oltre trent’anni sul territorio cosentino. Nato pochi mesi dopo la tragica morte di Roberta, la studentessa diciannovenne di cui porta il nome, violentata e uccisa sulla strada di Falconara Albanese il 26 luglio 1988, è costituito da donne che si battono a favore delle donne, contro ogni forma di violenza e discriminazione. Esso è nella rete nazionale dei centri antiviolenza “Donne in Rete contro la Violenza”, di cui è socio fondatore.
È anche nel coordinamento regionale dei Centri antiviolenza (CADIC). È nel tavolo tecnico antiviolenza della giunta regionale, nell’Osservatorio regionale presso il Consiglio della Regione Calabria nonché nella Rete Urbana Antiviolenza. Dal 1990 gestisce “Il Telefono rosa della Calabria”, una linea telefonica dedicata all’ascolto e alla prima accoglienza delle donne che subiscono o hanno subito violenza. Proprio il 20 giugno prossimo, nel corso della mattinata, nell’aula Magna dell’Università della Calabria, verrà inaugurato uno sportello antiviolenza che sarà gestito da attiviste e operatrici del Centro stesso.
(Foto: Centro antiviolenza “Roberta Lanzino” – Cosenza; Nicola Labate, pagina Facebook)