L’impresa è donna, associazione no profit al femminile. Abbattere gli stereotipi della società si può e a farlo sono proprio le donne. Le stesse che sfidando i propri limiti hanno il coraggio di sfidare le aspettative, senza snaturare la propria sensibilità, in un mondo che in molti casi è ancora forse troppo “maschile”. Infatti, molto spesso, quando si parla di Business, spesso si parla di uomini. Il futuro è soprattutto inclusività. così che senza le donne, non esiste sostenibilità e senza sostenibilità non c’è futuro. Gli stereotipi di genere sono ancora oggi duri a morire, ma se ad esserne ingabbiati sono gli adolescenti, allora la questione diventa allarmante. Soprattutto se hanno consenso nello stesso universo femminile.
L’impresa è donna
Di recente ha fatto tappa a Lamezia Terme l’ultimo degli appuntamenti che fa parte del tour nazionale “l’impresa è donna”. Un’associazione no profit al femminile del gruppo OSM. Società che si occupa di consulenza e formazione aziendale, che insieme al CDA Calabria ODV, promuove le imprese ‘in rosa’. Tantissime donne imprenditrici e professioniste, riunite con lo scopo di essere portavoce per altre donne. Con la consapevolezza che le imprese, senza qualcuna di loro che occupi ruoli manageriali, non avranno futuro. Tutti gli imprenditori devono sapere, che se non coinvolgono anche delle manager al femminile nei ruoli di comando, le loro imprese probabilmente soffriranno le prossime crisi.
Tra le ospiti Luigia Granata
Tra le ospiti dell’evento la nostra cosentina Luigia Granata, artista dal talento e dalla creatività poliedrica. Designer identitaria di capi esclusivi su materiale di gran pregio. Dove ciascun tessuto, riporta un’immagine tratta da opere su carta di cotone interamente fatta a mano e poi impressa con mezzo di stampa su tessuti. Espressione del made in Italy è la mission del brand conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Le opere di Luigia Granata sono esposte in mostre permanenti negli Stati Uniti, in Canada e in Cina, oltre che in collezioni pubbliche e private. Lei che “Dalla carta alla seta, l’arte a passeggi” dal 2013 realizza capi d’abbigliamento e accessori unici dedicati prevalentemente al mondo femminile.
Quale migliore testimonial nel giorno in cui si parla di imprese al femminile, l’esempio di donna che con caparbietà ha tanto da raccontare. di chi non molla per rincorrere i propri sogni, senza mai perdere di vista la formazione di studio. Sappiamo bene che le ragazze che studiano cambiano il mondo e la nostra terra ha il vanto di avere un’università, come l’Unical, che è sul podio tra i grandi atenei. E allora auguriamo a tutti i giovani e le giovani di conquistare il mondo del lavoro, inseguendo le proprie aspirazioni che molte volte sono un dono naturale, ma che devono essere curate e innaffiate con la cultura e i sacrifici, perché non esiste successo senza di esse.
( Foto Grazia Ciappetta)
