La Fontana di Giugno, la più amata dai cosentini - itCosenza

itCosenza

MEMORIA momumento

La Fontana di Giugno, la più amata dai cosentini

Giugno 5f1df6109a65a

La Fontana di Giugno. Il 14 marzo 1855, al centro della Piazza dei Pesci, è inaugurata dal prosindaco Gaetano Clausi e benedetta dal clero. E’ la fontana monumentale del Risorgimento, con una statua di ignota fonderia napoletana in ghisa, di chiara ispirazione neoclassica. Si diceva raffigurasse Cerere dea delle messi o qualche semidio, dai cui piedi sgorgava l’acqua. Il personaggio del fontanone con il piedistallo si ribattezza, per le spighe che portava, col nome Giuno o Giugno, addirittura Francesco Giugno, dal nome del santo più polare della città, la cui chiesa non era distante da quella piazza. Davanti alla fontana, la gente si riforniva d’acqua facendo lunghe file. Con l’intensificarsi del commercio sulla piazza, la fontana con la statua, risultò ingombrante ai pescivendoli che vedevano ristretti i loro spazi, per posizionare i banconi. Infatti nei giorni di mercato, si transitava a fatica.

Piazza Dei Pesci
La Fontana di Giugno nella Piazza dei Pesci

La Fontana di Giugno, l’opera dell’artista francese Moreau

Allora si pensò di collocarla altrove, precisamente sotto la caserma dei carabinieri, nel rione Carmine e di sostituirla, con una fontana meno ingombrante. Ma nel 1927, dovette far spazio al monumento di Telesio. Quindi la fontana è spostata nuovamente e collocata dove si trova attualmente, ossia su Corso Mazzini. Opera dell’artista francese Mathurin Moreau, in realtà il nome originale è “L’Etè” (L’estate). Un giovane efebo infatti, rappresenta l’estate, in modo particolare il mese di giugno, che nel calendario francese è detto “Messiodor”. E’ prodotta in serie, esemplari identici si trovano in vari comuni d’Italia, quali quello di Ortona dei Marsi, Matrice, Fornelli, Alife, Terracina. 

Copertina Fontana Di Giugno
L’Etè

La Fontana e le caramelle Ciccillo

Caramelle
Le caramelle Ciccillo

Essa è tra le fontane più amate dai cosentini, ed essendo sul corso principale della città, Corso Mazzini, diventa tappa obbligata per dissetarsi, soprattutto nelle calde giornate d’estate. Una fontana che ha visto passare giovani, adulti, anziani: persone di ogni età. È stata spettatrice silente di tante storie cosentine, di tanti volti, che si sono avvicinati a lei solo per bere un po’ di acqua fresca. E’ un pezzo di storia di Cosenza, basti pensare che da ben centodieci anni si trova sul corso. Era lì anche quando cadevano le bombe sulla città. In molti ricorderanno nel 1947, la famosa bancarella di caramelle di Ciccillo che si metteva vicino la Fontana di Giugno e “lavorava” la pasta per le caramelle, per poi tagliarle a pezzettini e incartarle con la carta colorata, a seconda del gusto. In un angolo della città, una fontana continua a “vivere” la storia di Cosenza e dei cosentini, custode di mille segreti.

( Foto Facebook Il Senso del tempo)

La Fontana di Giugno, la più amata dai cosentini ultima modifica: 2020-07-27T07:53:48+02:00 da Daniela Santelli

Commenti

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top