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Cosenza celebra Édouard Manet a 140 anni dalla sua morte

Copertina Manet

Cosenza celebra Édouard Manet a 140 anni dalla sua morte. Occasione unica per i cosentini e non solo, è quella di poter ammirare la mostra “Manet. Noir e blanc”,proposta e ideata dall’Associazione n.9. L’esposizione è visitabile alla Galleria Nazionale di Cosenza dal 25 marzo al 25 aprile 2023, dal martedì al venerdì 10:00-13:00 / 15:00-18:15 sabato e domenica 14:30-19:15. L’evento vuole rendere omaggio all’artista Édouard Manet, eccellente ritrattista ritenuto padre spirituale dell’espressionismo, nonché uno degli artisti più notevoli dell’arte moderna. Il corpus dell’esposizione è composto da 30 incisioni dell’edizione Strölin, importante collezionista e commerciante tedesco. La mostra è curata da Alessandro Mario Toscano, Marco Toscano e realizzata con il sostegno di Banca Mediolanum , partner Visit Calabria.

Cosenza celebra Édouard Manet. La Galleria Nazionale ospita la mostra “Manet. Noir et blanc”

Le incisioni esposte, sono stampate postume dalle tavole originali di Manet, da Alfred Strölin, importante collezionista e commerciante tedesco. La collezione conta 30 lastre della terza e più importante edizione postuma del corpus incisorio di Manet. Costituiscono una delle cartelle pubblicate dal collezionista tedesco nel 1905, che ne seguì appunto l’edizione finale in 100 esemplari, prima di biffare le matrici con due piccoli fori in corrispondenza del margine superiore e inferiore di ogni opera. La prima fu quella del 1890 a cura di Suzanne Manet per Gennevillers: 23 acqueforti rappresentative di tutta l’attività dell’artista; la seconda nel 1894 edita da Dumont, composta da 30 esemplari stampati con inchiostro color bistro su carta verdastra. Nelle opere emerge una visione della realtà lucida e precisa, toccando spesso temi sociali, utilizzando tratti in bianco e nero dalla forte originalità. Charles Baudelaire, poeta e amico, descriveva il nero come il colore del XIX sec. e Manet era un maestro nel suo uso.

Capolavori in mostra “Il Chitarrista Spagnolo”

Jeanne Chitarrista Spagnolo
Jeanne Chitarrista Spagnolo

Manet decide di rompere gli schemi dell’arte pittorica tradizionale, dipingendo i suoi soggetti in pose quotidiane, per ottenere una resa più realistica. Disegna le figure con decise linee di contorno e abbandona la ricerca dei volumi, preferisce l’accostamento di colori puri, allontanandosi dai toni cromatici intermedi e i chiaroscuri. Tra i tanti capolavori presenti è possibile ammirare “ Il chitarrista Spagnolo” acquaforte del 1861/62. Il soggetto riflette la moda parigina nell’ arte e la cultura spagnola durante il Secondo impero (1852-1870). Il dipinto valse a Manet il successo popolare e della critica.

Chi era Édouard Manet ?

Manet
Manet

Édouard Manet nasce a Parigi il 23 gennaio del 1832. Il padre è un alto funzionario del ministero della Giustizia e la madre è figlia di un diplomatico. Studia in un college ed in seguito prende anche lezioni di disegno. Innovatore e tradizionalista, l’artista ritrae la vita parigina con un’audace e originale tecnica, dando vita a una rivoluzione artistica che non è subito compresa. Cerca, da sempre, di trovare uno stile personale ed unico. Manet vuol giungere al rinnovamento della pittura operando all’interno delle istituzioni accademiche. Spesso accomunato alla corrente impressionista, pur stando sempre attento a non essere etichettato come tale, rifiutandosi perfino di partecipare alle mostre collettive degli altri maestri dell’epoca.

Manet Cosenza

Muore prematuramente

Dal 1850 al 1856 studiò dal pittore accademico Couture, pur non condividendone gli insegnamenti e l’impostazione, eccessivamente classica, con cui il maestro dipingeva i soggetti dei suoi quadri. Viaggiò molto in Italia, Olanda, Germania, Austria, studiando soprattutto i pittori che avevano scelto il linguaggio tonale quali Tiziano, Giorgione, gli olandesi del Seicento, Goya e Velazquez. Sulla definizione del suo stile, ebbe notevole influenza, anche la conoscenza delle stampe giapponesi e l’assenza di tridimensionalità. Alla sua morte, avvenuta prematuramente il 30 aprile 1883, gli vengono tributati funerali solenni, con Antonin Proust, Émile Zola, Philippe Burty, Alfred Stevens, Claude Monet e Théodore Duret che reggono il suo feretro, accompagnato anche da un picchetto militare. “Era più grande di quanto noi pensassimo” dichiarò Edgar Degas alle sue esequie. Le sue spoglie riposano nel cimitero di Passy.

( Foto Paola Morano/Foto Wikipedia)

Cosenza celebra Édouard Manet a 140 anni dalla sua morte ultima modifica: 2023-04-16T08:51:30+02:00 da Paola Morano

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