Odino Faccia, il celebre cantante italo-argentino, candidato al Premio Nobel per la pace 2020 e ai Latin Grammy Awards 2020, invia agli italiani, e ai cosentini in particolare, un messaggio di speranza, in questo periodo estremamente difficile per il mondo intero, colpito dal Coronavirus. Faccia, orgoglio italiano nel mondo, ha aderito, come molti altri artisti, alla campagna #iorestoacasa. E, proprio da casa, rivolge un caloroso pensiero alla sua terra d’origine.
Odino Faccia: il video-messaggio per i cosentini
Figlio di madre calabrese e di padre aquilano, il noto artista, che dalla mamma ha ereditato l’amore per la terra di Calabria, ha scelto Cosenza.italiani.it per parlare di questo delicato momento. Un terribile periodo storico che coinvolge tutti moralmente, socialmente ed economicamente. L’artista ci esorta a coltivare i valori della speranza, della convivenza e dell’incontro.
Lo ha fatto in un video, pensato apposta per noi, dove, con calore, ci manifesta la sua vicinanza. «Ce la farete – dice con un sorriso luminoso – e ce la faremo tutti. Con la campagna #iorestoacasa, usciremo al più presto da questo male che ha colpito l’intero mondo».
Odino Faccia, il candidato al Nobel per la Pace
Candidato al Premio Nobel per la Pace da ben otto premi Nobel e da una ventina di organizzazioni internazionali (tra cui Onu, Unicef e Medici senza Frontiere), il noto cantante è molto amato in tutta l’America latina. Nel 2014 ha avuto il privilegio di cantare in Piazza San Pietro, in mondovisione, davanti a Papa Francesco e all’emerito Benedetto XVI. L’esibizione è avvenuta durante le celebrazioni per la canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.
In quell’occasione ha eseguito il brano “Busca la Paz”, le cui parole sono quelle di un giovane Karol Wojtyla. È stato il primo artista pop al mondo a farlo. Prima di lui l’aveva fatto, nella lirica, solo Placido Domingo. Famosi rimangono anche il suo concerto allo stadio Azteca, in Messico, davanti a 70 mila spettatori, e quello al grande Teatro di Radio City, a New York.
La sua famiglia: una storia di emigrazione
Nato a Ensena (Messico) il 21 agosto 1974, ha tre fratelli: Sandra, Diana e Cesare (più grandi di lui), e va fiero delle sue origini italiane. Dopo un inizio di studi in Economia, cambia facoltà, laureandosi in Relazioni pubbliche, nel 2003, all’Università Nazionale di La Plata. La storia della sua famiglia è simile a quella di tante famiglie del Sud di un dopoguerra segnato dall’emigrazione. Suo padre, Pasquale, nato ad Assergi (L’Aquila) nel 1936, emigra in Argentina nel 1951, con la madre e i fratelli, per raggiungere il nonno di Odino, che lavora già da tempo in Venezuela. Stessa sorte per sua madre, Maria Garritano, nata nel 1948 a Longobardi (Cosenza), che con la famiglia parte per l’Argentina, nel 1960. Pasquale e Maria si conoscono a Buenos Aires, e lì si sposano.
“Voce per la Pace nel mondo”
Il cantante, eletto dal Vaticano “Voce per la Pace nel mondo”, è presidente della Fondazione “Red Voz por la Paz”, affiliata all’Onu, che promuove nel mondo il tema della Pace in vari campi (cultura, politica, religioni, imprese, media). Presto sarà in Italia per realizzare il videoclip del brano “Perché tutti siano una cosa sola”, contenente le parole di Papa Francesco.
Realizzerà un videoclip per Papa Francesco
Di questo progetto ci racconta Antonella Serripierro, presidente di “Voz por la Paz”, che spiega: «Odino Faccia ha la missione di diffondere i valori della Pace attraverso i concerti che tiene in tutto il mondo. Nelle città che li ospitano, si organizza una settimana di Pace con incontri interreligiosi e interculturali. Quando finirà l’emergenza legata al Coronavirus, verrà in Italia a girare il videoclip di un brano che il Papa gli ha chiesto di incidere. Si tratta di una canzone contenente un suo testo sacro».
Nel testo, le parole più belle del Pontefice
Il testo racchiude alcune delle parole più belle di Papa Francesco , che l’artista ha adattato ricevendo poi l’approvazione del Pontefice. Attraverso la sua musica, Odino diffonde i valori di solidarietà, speranza e pace, proprio perché Papa Francesco, oggi, e i suoi due predecessori, in passato, hanno riconosciuto nella sua voce una tale energia da chiedergli di musicare testi sacri e di premi Nobel. Una voce per la pace in un mondo che ha tanto bisogno di ritrovare equilibrio e serenità.