Il Castello di Scalea, noto anche come Ruderi del Castello Normanno. Nella zona più alta del centro storico di Scalea, su uno sperone roccioso, sono presenti i ruderi del Castello costruito nell’XI secolo come fortezza militare dai Normanni. Sui resti di una rocca longobarda è segno di fortezza e di dominio sulle loro terre feudali. In seguito, è restaurato dagli Svevi, dagli Angioini e poi dagli Aragonesi. In questa fortezza nel 1062, è firmato il famoso “ Patto di Scalea” con il quale i fratelli Roberto il Guiscardo e Ruggero d’Altavilla, si dividono i territori conquistati in Calabria.
Il Castello di Scalea, Ruggiero di Lauria e il Decamerone
Secondo alcuni storici, il 17 gennaio 1250, vi nacque Ruggiero di Lauria, ammiraglio della flotta angioina e aragonese. Le sue gesta e la sua spiccata personalità, colpirono anche la fantasia del Boccaccio, che nel Decamerone, ricorda la sua figura e il suo paese natìo. Nel XV secolo divenne, una residenza privata dei vari signori che si avvicendarono nel dominio del feudo. Dai Sanseverino nel 1442, passò nel 1501 ai Caracciolo e nel 1556 agli Spinelli, per poi essere abbandonato nel XVIII secolo andando presto in rovina.
Tra i ruderi è costruito nel 1908, un serbatoio d’acqua come primo acquedotto di Scalea. Della struttura rimangono visibili solo i muri perimetrali, dei baluardi e una torre, ma il panorama da lassù è mozzafiato su tutta la Riviera dei Cedri. Nel corso dei secoli, è definitivamente abbandonato anche dai nobili, i quali, si trasferirono nel Palazzo dei Principi. Una leggenda narra, che un passaggio segreto sotterraneo, colleghi il Castello alla Torre Talao, edificata a poca distanza vicino al mare.
( Foto Wikipedia/Trip Advisor)