Festival Ramificazioni, il primo sulla danza d’autore in Calabria

Giunto ormai alla sua quinta edizione, il Festival Ramificazioni emerge come primo evento di danza d’autore in Calabria, sostenuto dal MiC (Ministero della Cultura). Dedicato alla creatività contemporanea, alle arti visive e coreutiche, il progetto nasce nel 2018 come laboratorio di formazione destinato ai giovani danzatori che si autofinanziano per partecipare ai vari workshop.

Il progetto è pensato per coniugare l’energia creativa innovativa della nuova generazione con la sapienza artistica di profili internazionali già protagonisti dei grandi palcoscenici. Si vogliono creare così nuove opportunità sia per i danzatori che per i coreografi emergenti. Dando nuove possibilità artistiche al meridione italiano: in modo da scoprire un territorio e una regione diversa.

Calendario del Festival

Il progetto partirà domenica 20 novembre e si concluderà il 5 gennaio 2023. In programma 20 spettacoli, creati da 14 compagnie di danza, tra le più prestigiose nel panorama nazionale. Sei le città calabresi protagoniste: Corigliano – Rossano, Rende, Cosenza, Soverato, Polistena e Palmi. Passando dall’evento pilota che si terrà lunedì 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, sul prestigioso palco del Rendano, teatro comunale di Tradizione di Cosenza, con Tentazioni d’Opera, viaggio emozionale sulle sinfonie più celebri di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini (Traviata, Madama Butterfly, Aida, Tosca, Nabucco).

Il team

Ramificazioni Festival, nasce dall’idea e dall’intuizione di quattro giovani artisti calabresi dal profilo internazionale. Idea che si consolida come sfida per rientrare in Calabria al fine di seminare, coltivare e veder fiorire arte e cultura. Ma anche come possibilità professionale e lavorativa. I quattro artisti sono nativi tutti della provincia di Cosenza, grandi professionisti che hanno studiato e lavorato fuori regione, ma decisi a tornare per investire nella propria terra. Sono: Damiano Giordano, Francesco Rodilosso, Elena Mandolito e Filippo Stabile che è il direttore artistico. Danzatore e coreografo, con alle spalle una qualificata esperienza in campo sia nazionale che internazionale, con la voglia di creare un polo artistico in Calabria.

Saranno diciassette giorni di spettacoli in cui le anime del Festival proporranno positività, bellezza, innovazione, pensiero laterale, qualità performativa, energia giovane e sapienza dell’esperienza. E inoltre produzioni, coproduzioni, prime nazionali, insomma uno spirito continuo di ricerca e networking di valore.

Il Premio Francesca Cerati

Il carnet di eventi che ha tra i suoi partner principali il Dracma – Centro Sperimentale d’arti sceniche e Armonie d’Arte Festival, conta anche il Premio Cerati – la nuova vetrina della danza d’autore in Calabria. Il riconoscimento è dedicato alla memoria della danzatrice contemporanea Francesca Cerati, prematuramente scomparsa, a soli 32 anni nel 2017, vittima di un incidente stradale.

Il premio è rivolto a giovani coreografi italiani di ambo i sessi, che non avranno superato i 35 anni di età alla scadenza del bando, fissata per il 28 novembre (info su www.ramificazionifestival.it ). Il 18 dicembre, a Palmi, si conoscerà il nome del miglior autore emergente italiano.

(Fonte: Italìa & Co. Ramificazioni Festival – Catanzaro – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)