Angelo Gigliotti centrocampista 2004. Tecnica, cuore e dignità. Angelo Gigliotti, classe 2004,centrocampista, mediano e mezzala. Inizia a giocare nel Marca, poi passa alla Real Cosenza, allo Sporting Club di Corigliano e dall’under 15 al Cosenza. Uscito dalla primavera rossoblù, firma in eccellenza nel Rende Calcio, fortemente voluto dal DS Pietro Alberti e dal mister Salvatore Viscardi. Angelo Gigliotti molto tecnico, abile nella gestione della palla, detta i tempi giusti nella costruzione del gioco, uno che utilizza l’intelligenza anche in campo. Destro naturale, ma all’occorrenza, riesce ad essere anche mancino con molta facilità. Dotato di un tiro forte e preciso, con un ottimo passo.
Angelo Gigliotti come nasce la tua passione per il calcio?
Gioco a calcio da quando sono piccolo, è una passione che mi ha sempre impegnato e gratificato. Già all’età di 4 anni, amavo correre dietro il pallone, per tutte le sensazioni intense ed emozioni profonde che provavo e provo quando gioco. Il calcio è un qualcosa che mi accompagna praticamente da sempre, non ho mai abbandonato questo sport, nemmeno per un anno, nemmeno per un mese, nemmeno per una settimana. Devo ringraziare in primis me stesso, per non aver mai mollato nonostante i tanti ostacoli che ho incontrato sulla mia strada calcistica, ma un altro importante ringraziamento, va ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto e continuano a farlo per avverare il mio sogno.
Hai un ricordo particolare delle tue esperienze passate legate a questo sport?
È difficile scegliere un ricordo in particolare, ho ricordi bellissimi di partite, goal segnati assieme ai miei amici, vittorie impossibili conquistate assieme. Tra tutti, però, il più bello che ho è l’esperienza nella società Sporting club Corigliano. In questi anni sono cresciuto tanto a livello calcistico, ma anche personale, grazie al lavoro dei mister e grazie al Presidente Massimo Fino, che è stato per me un punto di riferimento importante. Una delle colonne portanti nella mia vita calcistica, non lo ringrazierò mai abbastanza. Era il 30 Maggio 2015, giorno tanto atteso della Finale “Sei bravo”. Una giornata piena di emozioni, tanta ansia e voglia di vincere. Abbiamo portato la vittoria a casa grazie al gioco di squadra, grazie alla qualità dei singoli e grazie alla mentalità che la società ci ha sempre trasmesso. Ho ancora ricordi vividi di quel momento, risalente ormai a circa otto anni fa. Una bella sensazione che non dimenticherò mai.
La tua esperienza nel Cosenza Calcio rimane per te un ricordo importante?
Assolutamente sì. All’età di sedici anni, sono stato chiamato diverse volte dal mister della prima squadra del Cosenza, Occhiuzzi. Precisamente il giorno del mio compleanno, mi regalarono una maglietta con il numero 16, gli anni da me compiuti quel giorno, con la firma di tutti i giocatori. È uno dei ricordi più belli che ho, poiché mi sento profondamente legato a questa squadra e alla mia città. Lo porto nel cuore, nel mio cuore rossoblù. È sempre tutta esperienza.
Angelo qual’ è il tuo sogno nel cassetto?
Come tutti i ragazzi che sognano dietro un pallone, ad oggi ti dico, che il mio sogno più grande è avere ripagati tutti i sacrifici che ho fatto e che hanno fatto le persone che mi hanno sempre sostenuto. Vorrei raggiungere alti livelli, e diventare quello che ho sempre sognato da bambino, un CALCIATORE. Ora mi concentro su questa nuova esperienza con il Rende Calcio, che ringrazio per avermi voluto fin da subito.
Una nuova avventura calcistica
La vita è un viaggio pieno di fermate, di ostacoli, ma anche di ripartenze e di rivincite. Quelle che hanno il sapore della vittoria calcistica e personale. Quella di Angelo Gigliotti, calciatore tecnicamente forte, ma anche umanamente sensibile ed impeccabile, è una storia iniziata fin da quando aveva 4 anni e siamo tutti certi porterà ad un traguardo meraviglioso. La tua valigia è pronta, piena di ricordi calcistici piacevoli e meno piacevoli, ma che fanno esperienza. E come canta Ligabue : ” una vita da mediano a recuperar palloni” altro non è che la metafora calcistica della fatica di vivere. Perché la vita è un piacere, che però deve essere guadagnato con sudore e volontà. Tu questo lo hai sempre saputo e ne hai fatto la tua regola di vita.
Aspettiamo tutti il tuo primo goal!
Buona fortuna Angelo
( Foto Angelo Gigliotti)
