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Giornata nazionale del braille, se ne parla all’Unical

Braille

Ricorre oggi la Giornata nazionale del braille, il noto sistema di scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti. Istituita con la legge n.126 del 3 agosto 2007, questa ricorrenza è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle persone che soffrono di minorazioni visive. A Cosenza, come nelle altre province calabresi, le sezioni territoriali hanno organizzato eventi e iniziative di informazione e confronto pubblico. Vi partecipano esponenti delle amministrazioni pubbliche, organismi operanti nel settore sociale, istituzioni scolastiche.

Giornata nazionale del braille

Il braille nella società della comunicazione

Nella Giornata nazionale del braille, che in Italia si celebra il 21 febbraio di ogni anno, l’Università della Calabria ospita il convegno dal titolo “Il braille nella società della comunicazione”. Il dibattito si svolge nella Sala del Consiglio, al Cubo 3C. Sono presenti: Antonella Valenti, delegata del rettore per l’inclusione degli studenti con disabilità e DSA; Anna Lasso, vicedirettore DiScAG (Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche); Antonella Reitano, referente per l’inclusione degli studenti con disabilità e DSA del DiScAG; Francesco Motta, Presidente dell’UICI (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti) di Cosenza.

Convegno Braile

Relazioneranno: Giusi Bartolotto, responsabile istruzione UICI Cosenza; Giuseppe Percoco, ricercatore di diritto commerciale presso il DiScAG e consulente disabilità visive del servizio; Carmen Monteleone, psicologa e psicoterapeuta, esperta in scienze tiflologiche; Teresa Colonna, interprete e formatrice LIS, esperta disabilità uditive del servizio; Alessandra Straniero, ricercatrice in Pedagogia speciale presso il DeMaCS (Dipartimento di Matematica e Informatica).

Storia del braille

Il braille prende il nome dal suo inventore, il francese Louis Braille, che lo mise a punto nella prima metà del XIX secolo. Braille perse la vista in seguito a un incidente avvenuto nell’officina del padre quando aveva appena 3 anni. A 10 anni vinse una borsa di studio all’Istituto per giovani ciechi di Parigi. Fu il militare Charles Barbier de la Serre a istruirlo su un particolare metodo basato su dodici punti per scrivere messaggi in rilievo, utilizzato dalle forze armate per l’invio di messaggi notturni.

scrittura tattile

Da esso, Louis trasse ispirazione e ideò la barra braille. Il braille si basa sulla combinazione di sei punti in rilievo e percepibili al tatto. Il sistema braille, immutato e immutabile nonostante il progresso tecnologico, è uno strumento indispensabile per l’integrazione e l’inserimento sociale della persona non vedente ma resta ancora poco conosciuto nonostante la sua importanza. Grazie a esso, milioni di non vedenti nel mondo hanno potuto studiare, lavorare, informarsi, essere liberi e uguali agli altri.

L’UICI calabrese

L’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti calabrese è un’associazione fondata nel 1920 che rappresenta l’intera categoria dei disabili visivi. Essa opera attraverso un Consiglio regionale, che vede come presidente Pietro Testa. Si compone inoltre di cinque Sezioni provinciali e numerose rappresentanze zonali che assicurano una presenza capillare sul territorio. Promuove e attua iniziative di diversa natura a favore dei ciechi e degli ipovedenti; favorisce la piena attuazione dei loro diritti umani, civili e sociali. Favorisce, inoltre, la loro equiparazione sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita civile, promuovendo, allo scopo, specifici interventi sul territorio.

Giornata nazionale del braille, se ne parla all’Unical ultima modifica: 2023-02-21T13:59:54+01:00 da Antonietta Malito

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