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CHIESE STORIA

I Padri Passionisti, dopo oltre un secolo, lasciano Fuscaldo

Esterno Chiesa

A Fuscaldo, da un’altura panoramica, oltre trecento metri di altezza, si erge il bellissimo complesso monumentale dedicato a San Francesco di Paola, in località Pastico. La congregazione dei Padri Passionisti, che predica e diffonde la passione di Gesù con missioni e sacri ministeri, ha abbandonato il convento dopo ben 101 anni. La struttura si erge imponente, su di un promontorio avvolto di natura e pensiero, dove la storia incontra fede e preghiera, bellezza e spiritualità.

Promontorio Di Fuscaldo provincia di cosenza
Promontorio di Fuscaldo

I valori universali dei Padri Passionisti

Giunti in questa terra nel lontano 1919, i Padri Passionisti riuscirono ad imprimere con il silenzio e la preghiera, valori universali legati alla religione ma anche al rispetto della vita umana. È proprio qui a Fuscaldo che nacque la madre di San Francesco di Paola, Vienna, e fu qui che si scelse di ubicare il primo convento e la chiesa dedicata al Santo.

Interno Chiesa dei padri passionisti
Interno della chiesa

Successivamente intorno ai primi del Seicento ci fu l’impianto dell’attuale struttura che domina indisturbata tutta la costa del paese marino. Furono i frati minimi, dapprima a popolare questa struttura, fino alla soppressione napoleonica. Nell’Ottocento arrivarono invece i minori francescani e dal 1919 si insediarono i Padri Passionisti, portando fede, cultura e accoglienza.

Stemma Dei Padri Passionisti
Stemma dei Padri Passionisti

L’intero complesso purtroppo da anni è interessato dal dissesto idrogeologico. Una frana ormai da tempo, minaccia la chiesa, l’antico chiostro del Seicento e il convento. Ovunque sono presenti, fessure profonde che interessano le pareti dell’intero complesso monumentale. Longitudinalmente una crepa sul pavimento taglia in due la navata. Mentre sulla parete destra della stessa, sono visibili importanti fessure, tali da causarne un abbassamento di quota.

Parte Dell'arco della chiesa dei padri passionisti
Evidenti lesioni determinate dal dissesto idrogeologico

La decisione presa dei Padri Passionisti, non si sviluppa soltanto per il delinearsi di una crisi dettata dalla carenza di vocazioni o dalla riduzione del numero dei frati, ma è determinata dall’aggravarsi della stabilità di tutto l’impianto strutturale. Cinque anni fa, infatti padre Graziano Leonardo superiore del convento in collaborazione con esperti tecnici ed ingegneri aveva inviato alla regione denunce sull’ulteriore deteriorarsi della struttura. Ad abitare il convento, ormai erano rimasti in quattro e padre Firmus il superiore era il solo e a dedicarsi alle funzioni.

Tutelare questo luogo di cultura e arte.

All’interno della chiesa, ci sono opere di inestimabile valore, richiamo di molti turisti, risalenti al XVI secolo. Oltre all’antichissimo Chiostro del Seicento, l’ala conventuale custodisce due biblioteche contenenti 12 mila volumi, su argomenti generali. Mentre altri restanti 4 mila tomi, sono dedicati alla cultura calabrese. All’interno della chiesa, poste ai lati dell’altare maggiore, sono presenti due tele che ritraggono scene della vita di San Francesco, ad opera del maestro Ettore Ballerini di Camerano (AN), anch’esse interessate dall’inarrestabile segno franoso.

Due Tele Di Ettore Ballerini nella chiesa die padri passionisti
Le due tele di Ettore Ballerini con scene di San Francesco di Paola, poste ai lati dell’altare maggiore

Una lunga e profonda spaccatura attraversa come una ferita l’intero edificio, visibile sia dall’interno della navata che dall’esterno della chiesa stessa. Sembrerebbe davvero titanica l’impresa di arrestare il dissesto idrogeologico, ma l’intero complesso lo merita, soprattutto per il suo pregevole valore architettonico. Un anno fa la regione, stanziò un finanziamento di un milione di euro, ma i lavori tardano ancora ad iniziare. Il timore e le lunghe trafile burocratiche svilirono la pazienza dei nostri Padri Passionisti che hanno lasciato la struttura. Troppo tardi per rimediare? Si potrebbe davvero tentare, sia per salvare il complesso monumentale e sia per riportare nel centro del cosentino la congregazione religiosa.

I Padri Passionisti, dopo oltre un secolo, lasciano Fuscaldo ultima modifica: 2020-11-02T07:52:43+01:00 da Giusy De Iacovo

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