” Non fermiamo la cultura”. Senza cultura non può esistere libertà, né crescita sociale. Dopo il periodo buio delle restrizioni anti-Covid, si avverte l’esigenza di condividere eventi culturali, di creare “aggregazione di persone” senza mai abbassare la guardia. Non c’è nulla di più sacro della vita e del suo valore e oggi più che mai, la vita va difesa. Ci si emoziona già al solo vedere nuovamente i luoghi della cultura ripopolarsi di persone che per un breve lasso di tempo si trovano a vivere emozioni ed esperienze comuni. Avendo come unico scopo quello di creare comunità; e di comunità “belle“ la Calabria è piena, dal Tirreno allo Jonio, dal mare alla montagna, dalle colline di ulivi alle foreste di pini, dall’arte greco-romana a quella bizantina e normanna.
“Non fermiamo la cultura”, inchiostri nel Chiostro
Restando in tema di bellezza, di paesaggi e di borghi, non si può che non parlare di uno dei più bei borghi della nostra terra “Altomonte”. Definito anche il “Borgo dei Matrimoni“ in quanto coppie di sposi provenienti da tutta Italia e non solo, decidono di festeggiare proprio lì, il loro lieto evento. E di eventi, questo bellissimo borgo ne fa scorpacciata. Fra i più importanti citiamo il “Festival Euromediterraneo di Altomonte”. Ad agosto, si è dato il via alla sezione “Incontri nel Chiostro”, con la direzione artistica di Antonio Blandi. Fortemente voluto dal sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola, festival consolidato negli anni. A tal proposito nelle sue interviste, sottolinea l’importanza di creare e favorire occasioni di confronti e approfondimenti, avendo la piena consapevolezza che gli “eventi culturali ed artistici”, sono la più bella forma di contrasto all’abbandono dei centri storici e delle loro aree interne.
Il giornalista Tommaso Labate
E ad aprire la sezione “Incontri nel Chiostro” non poteva esserci miglior rappresentante della cultura italiana, se non uno dei più brillanti giornalisti italiani, Tommaso Labate. Penna del Corriere della Sera e volto di La7, inizia la sua carriera al Riformista, scrivendo di politica, società e costume. Nel 2012 passa al Corriere della Sera. Attualmente ha una rubrica fissa sul settimanale Io Donna e conduce il programma ideato da lui Corriere live, nel quale ospita i protagonisti dello scenario politico e culturale italiano. Il suo ultimo libro pubblicato per Rizzoli è “I rassegnati”. “L’irresistibile inerzia dei quarantenni”. Il tema dell’incontro è stato, è “Non fermiamo la cultura – Il ruolo delle comunità locali nei processi di rigenerazione, coesione, innovazione sociale dei centri storici e delle aree interne”.
Un dialogo culturale
Un dialogo ricco di spunti di riflessione, tra l’illustre giornalista Tommaso Labate e il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola, l’assessore all’agricoltura e alle aree interne della regione Calabria Gianluca Gallo, il Presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì. Si è parlato della giusta rivalutazione e riorganizzazione del turismo calabrese. Puntando sulle competenze e formazione di figure professionali, che possano accogliere nel migliore dei modi, il turismo italiano e internazionale. La nostra bella terra del “Teorema di Pitagora” come ha voluto sottolineare Tommaso Labate. Perché tutto parte dal famoso teorema e dal filosofo matematico che lo ha creato, il grande Pitagora, motivo di vanto della Calabria.
( Foto Grazia Ciappetta)
