Un’opera inestimabile quella lasciata Luigi Cipparrone che, attraverso l’arte della fotografia, ha rinnovato lo sguardo sulla Calabria, portandola oltre i confini regionali. Proprio in Calabria, soggetto ricorrente nei suoi scatti, nel 1984 ha fondato il Centro Sperimentale Produzione Audiovisivi. Il fotografo calabrese è oggi protagonista del progetto artistico/scientifico “Luigi Cipparrone (1947-2013) la fotografia come archivio del territorio calabrese” ideato dall’associazione culturale Fata Morgana. Si tratta di un progetto sostenuto dalla Regione Calabria che dal 27 aprile al 10 giugno si terrà online e in presenza. Infatti l’evento accompagnerà fotografi, studiosi e appassionati in un viaggio nel mondo fotografico di Cipparrone attraverso seminari, giornate di studio, mostre e performance.
Luigi Cipparrone. Aperta la call riservata agli esperti di fotografia
La call per la giornata di studi conclusiva “Archiviare il territorio. Fotografia, luoghi, identità” è riservata agli esperti. Essa è in programma il 25 maggio 2021 e sarà fatta in presenza per chi risiede in Calabria, sarà online per chi viene da fuori regione. Tutte le informazioni per partecipare alla call sono reperibili sul sito dell’associazione Fata Morgana. L’evento curato da Loredana Ciliberto e Caterina Martino mira a contestualizzare la documentazione del patrimonio culturale calabrese. Essa è realizzata dal fotografo cosentino all’interno del panorama fotografico nazionale e internazionale. In pratica l’obiettivo è quello di approfondire le forme attraverso cui, la fotografia contemporanea, ha messo in atto la “febbre d’archivio”. Si vuole così raccontare, ripensare, riformulare lo spazio (urbano, naturale, industriale) in cui l’uomo contemporaneo abita.
Luigi Cipparrone: una grande eredità da tramandare ai posteri
Queste le considerazioni di Caterina Martino, responsabile del progetto: “Archiviare il territorio, significa anche fare i conti con il patrimonio culturale che lo caratterizza. Questo vuol dire abbandonare lo sguardo monumentale delle imprese ottocentesche. Assumendo uno sguardo critico, rinnovato, sperimentale e concettuale. Luigi Cipparrone è stato un precursore di questo modus operandi. In pratica il centro del progetto guarda alla ricerca scientifica ed anche alla divulgazione e valorizzazione del territorio, attraverso la grande eredità lasciata dall’artista”.
Il comitato scientifico
A comporre il comitato scientifico del convegno “Archiviare il territorio. Fotografia, luoghi, identità”, gli esperti Marcello Walter Bruno, Alessandro Canadè, Anna Cipparrone. E ancora, Roberto De Gaetano, Gabriella Donnici, Daniele Dottorini, Caterina Martino e Bruno Roberti. Un progetto realizzato in partenariato con l’Università della Calabria e il Dispes. E con il sostegno e la consulenza scientifica dei docenti di cinema, fotografia e nuovi media dell’Unical, del Servizio Automazione Biblioteche, della Bau-Biblioteca di Area Umanistica e del Comune di Rende. L’iniziativa si avvale della collaborazione e del patrocinio dell’associazione “L’impronta, culture fotografiche” del MAON, il Museo dell’arte dell’Otto e del Novecento. Tra i collaboratori anche l’Associazione Culturale Centro per l’arte e la cultura “A. Capizzano” e del Cineclub Canudo.
I seminari
Quattro appuntamenti ogni martedì alle ore 18 su Zoom
27 aprile 2021 – “Esplorazioni per la Calabria”. Luigi Cipparrone e il patrimonio culturale regionale. Intervengono: Valentino Guido e Caterina Martino.
4 maggio 2021 – “Alla ricerca dello spirito del luogo”. La fotografia come archivio del patrimonio culturale. Intervengono: Marcello Walter Bruno e Caterina Martino.
11 maggio 2021 – “Fuoriquadro”. Fotografia tra editoria, arte, archivio e patrimonio culturale. Intervengono: Anna Cipparrone e Antonella Salatino.
18 maggio 2021 – “Quando fu il giorno della Calabria”. Visioni dal fondo fotografico Luigi Cipparrone. Intervengono: Antonio Armentano e Caterina Martino
(Crediti Foto ©Eredi Luigi Cipparrone)
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