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Biologi senza Frontiere: “Aderire alla terapia domiciliare Covid-19”

Terapia

Biologi senza Frontiere, associazione scientifica che ha sede a Cosenza, ha scritto in questi giorni al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. Una comunicazione che è la proposta di aderire alla “Terapia domiciliare Covid-19”. Tale terapia permette di intervenire tempestivamente sui pazienti positivi. Impedendo così all’infiammazione di avanzare interessando più organi.

Biologi senza Frontiere, Pandolfi E Misasi
I biologi Teresa Pandolfi e Giovanni Misasi

Evitare l’ospedalizzazione

Biologi senza Frontiere, rappresentata dai dottori Giovanni Misasi e Teresa Pandolfi, è un’associazione presente sul territorio locale e nazionale con attività di ricerca scientifica finalizzata al mantenimento e al miglioramento della salute della popolazione. I due biologi da oltre un anno seguono con attenzione l’evolversi della pandemia. E, dunque, essi ritengono sia assolutamente necessario che anche la Calabria aderisca al suddetto schema terapeutico. “Esso – sostengono – rappresenta uno strumento in più per curarsi a casa evitando il più possibile il ricovero in ospedale”.

Biologi senza Frontiere, terapia

Curare tempestivamente l’infiammazione

Biologi senza Frontiere, spiega: “Il virus Sars-cov2, come ormai è noto a tutti, può causare una cascata infiammatoria molto grave che conduce il paziente all’ospedalizzazione. Molto spesso, ciò avviene quando l’infiammazione è ormai così avanzata da interessare più organi. Curare tempestivamente i pazienti sin dai primi sintomi significa agire sull’infiammazione presente per cercare di modularla. Ciò al fine di evitare che si possa passare alla fase che richiede cure ospedaliere importanti”.

Covid Medicine

L’esempio di Piemonte e Molise

Nel sottolineare questa necessità anche per la Calabria, i due biologi prendono a esempio il Piemonte e il Molise. Queste due regioni hanno già provveduto ad adeguare i protocolli di cura agli schemi terapeutici del Comitato “Terapia domiciliare covid-19”. “È ormai noto – sottolineano i due biologi – che numerosi medici, riuniti nel Comitato Terapia domiciliare Covid-19, hanno elaborato uno schema terapeutico. L’obiettivo è quello di intervenire tempestivamente e agire in scienza e coscienza nelle cure precoci a domicilio. Ciò, ottenendo ottimi risultati in termini di guarigione nei pazienti affetti da Covid-19”.

L’appello

Biologi senza Frontiere rivolge un vero e proprio appello al presidente Spirlì, affinché la nostra Regione, aderendo allo schema terapeutico delle cure domiciliari, si doti di un’arma in più nella lotta al Covid-19. “Vista la sua sensibilità e attenzione ai problemi relativi alla diffusione del contagio – propongono i due medici – le chiediamo, quali ricercatori di biologia e cittadini italiani, di prendere in considerazione il nostro appello”.

Terapia Medica

Aderendo allo schema terapeutico indicato la nostra regione sarebbe quindi nelle condizioni di poter curare precocemente i pazienti affetti da Coronavirus nelle loro stesse case. Si ridurrebbe in tal modo il ricorso alle strutture sanitarie che, come ben sappiamo, in Calabria presentano gravi deficit strutturali.

Biologi senza Frontiere: “Aderire alla terapia domiciliare Covid-19” ultima modifica: 2021-03-13T07:04:59+01:00 da Antonietta Malito

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Sante BLASI

Una verità utile per l’umanità prigioniera, terrorizzata, rinchiusa, da un “virus politico” utile alla speculazione economica

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