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Cosenza, ritorna la Fiera di San Giuseppe con un messaggio di pace e solidarietà

La Locandina Della Fiera

Fiera di San Giuseppe a Cosenza: si parte oggi con l’inaugurazione in Piazza dei Bruzi, alle 18, all’insegna della Pace e della solidarietà. La cerimonia d’apertura sarà affidata al primo violino Olga Mykhailiuk, della National Simphony orchestra di Kiev in Ucraina. La performance di Olga Mykhailiuk, accompagnerà la figlia di anni cinque, nell’esecuzione dell’inno nazionale ucraino. Entrambe le due donne sono rifugiate di guerra, in fuga dal conflitto che sta devastando l’Ucraina.

Locandina Inaugurazione

Seguirà il Coro dell’ IC “Cosenza 1 Zumbini” diretta dal M° Paolo Fiorillo, con la soprano Rosaria Buscemi, che eseguiranno l’Inno di Mameli e l’Inno alla Gioia. Finalmente, dopo due anni di fermo, causa pandemia, ritorna la tanto attesa Fiera di San Giuseppe, la manifestazione più importante del capoluogo bruzio. Ogni anno, la città investita da questo meraviglioso evento folcloristico trasforma la sua immagine. E’ come se cambiasse abito, avvolta da una magica atmosfera, della quale i cosentini vanno fieri. Lo storico appuntamento considerando il protrarsi dello stato di emergenza Covid, è slittato di un mese, da marzo ad aprile, con svolgimento su viale Giacomo Mancini e zone limitrofe. Il grande evento fieristico è stato richiesto al primo cittadino, soprattutto dagli ambulanti provenienti da varie regioni italiane. Quale migliore occasione per una ripresa economica post pandemica.

Origini e storia della fiera di San Giuseppe

Per i cosentini stare lontani due anni, da una tradizione che dura ormai da sette secoli, è stato un enorme sacrificio, ma oggi c’è grande attesa per l’inaugurazione ufficiale. Le origini risalgono al 1234, quando lo “stupor mundi” Federico II di Svezia, volle intensificare gli scambi commerciali della città bruzia, riconoscendole una posizione strategica per il commercio. Agli inizi era una festa che si svolgeva in autunno, tra settembre e ottobre, dedicata alla Maddalena.

Federico Svevia
Ritratto di Federico II di Svevia (Wikipedia)

Ma nel lontano 1544, quando una terribile alluvione coinvolse tutto il cosentino, fu necessario sospendere la festa della Maddalena. Ripristinata vent’anni dopo e mai più interrotta. Successivamente per precauzione, il calendario dell’evento, fu spostato da settembre in data 19 marzo giorno di San Giuseppe. Poiché essendo a ridosso dell’equinozio di primavera, avrebbe certamente simboleggiato un momento di rinascita.

Com’era la Fiera di San Giuseppe nei primi anni Quaranta

Nel corso degli anni ebbe varie trasformazioni e vecchie testimonianze, risalenti agli inizi degli anni Quaranta, ne danno atto. La Fiera in quegli anni, era chiamata “degli animali”, proprio perché interessava maggiormente la vendita di questi ultimi. Era il tempo in cui la città di Cosenza terminava a Piazza Fera, l’odierna Piazza Bilotti. Le zone interessate dall’evento erano, la zona di via Plebiscito accanto alla chiesa di San Francesco di Paola sul ponte, e il lungo fiume Crati. La prima zona era occupata da coloro che vendevano vimini e vasellame in terraglia. La vendita di animali e tutto il resto si realizzava lungo il fiume.

Il Maialino Di Caciocavallo
Il maialino di caciocavallo

Pochissimi banconi, offrivano prodotti dolciari, i famosissimi mostaccioli, merce ancora in auge e qualche sacchetto di noccioline. Per la gioia dei bambini erano create appositamente, le forme di animali con l’impasto del caciocavallo, (maialini e cavallini) con un profumo che faceva venire l’acquolina in bocca. Sulle bancarelle non mancava un po’ di frutta secca ed i magnifici mostaccioli fatti con prodotti nostrani e abbelliti dalle famose carte colorate, che al sole luccicavano come i tesori di uno scrigno. Ancora oggi è possibile ammirare sui banconi questi straordinari prodotti della tradizione locale.

Il percorso fieristico 2022

La Fiera quest’anno, si snoda in due zone specifiche: la prima comprenderà la parte iniziale di Viale Mancini. Dai campetti di calcio del Marca e Pro Cosenza adiacenti al Carcere, una parte di via Pio La Torre e tutto il tratto del viale Mancini fino alla Sopraelevata e al Liceo Scientifico Scorza. Mentre la seconda zona, sarà quella che include piazza Matteotti e i Due Fiumi, per cui anche un tratto di via Popilia, precisamente alle spalle dei due Fiumi e via Baarlam di Calabria. Sarà una Fiera diversa dal solito, sia per la situazione storica che stiamo vivendo in Europa, sia perché ricca di eventi artistici che contamineranno il percorso della manifestazione, pur mantenendo quella matrice identitaria che la contraddistingue.

Cosenza, ritorna la Fiera di San Giuseppe con un messaggio di pace e solidarietà ultima modifica: 2022-04-20T07:17:25+02:00 da Giusy De Iacovo

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Julieta B. Mollo

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