Il mancino 2003 Francesco Bova un cecchino infallibile dal limite dell’aria. Francesco Bova classe 2003, ruolo esterno alto/ attaccante mancino. Una passione quella per il calcio che nasce da piccolo, avendo in famiglia, il nonno e lo zio calciatori. Inizia a guardare le partite della sua Inter e del Barcellona. Messi diventa il suo idolo. Decide così di calcare i campi e ad amare questo sport. Gioca nel CSPR società a livello regionale, poi il passaggio nei professionisti, nella Triestina Calcio per 4 anni. Qui indossa la fascia da capitano in Primavera, con 20 convocazioni in prima squadra. Segue la parentesi a Grosseto e ora è nella rosa del Locri. Un mancino con un’ottima tecnica, ha cambi di direzione fulminei che evidenziano un connubio molto interessante. Bravo nell’inserimento senza palla. Ambidestro, anche se è dotato di un ottimo sinistro che lo rende un cecchino infallibile dal limite dell’aria. Duttile tatticamente e molto prodigo al lavoro e questo favorisce il compito di ogni allenatore.
Il mancino 2003 Francesco Bova, un giocatore che tutti i mister vorrebbero allenare
Come dice il suo attuale mister Renato Mancini “E’ un giocatore che tutti i mister vorrebbero allenare”. Francesco è un ragazzo umile, perbene, uno che ha rispetto per tutti. Ha un cuore grande come i suoi occhi. E tutti gli vogliono bene. Francesco è un talento, quello che non ha bisogno di dimostrare nulla se non nel suo regno, il campo da calcio. Tanti sacrifici anche lontano da casa, dalla sua mamma che come lui stesso dice è la sua prima tifosa, è colei che lo ha cresciuto e che gli dà sempre la forza di andare avanti, di lottare, senza arrendersi mai. Lui sogna di diventare un calciatore professionista, e noi siamo certi e sicuri che visto il suo trascorso, la sua tenacia e la sua tecnica calcistica questo sogno lo riuscirà a realizzare. Un ricordo bellissimo legato al mondo del calcio?
La sua esperienza da piccolo per tre settimane a Milano nell’Inter, con la sua maglia del cuore.
Un passo dopo l’altro con coraggio si arriva alla meta.
Auguri Francesco!