Il Museo della civiltà contadina del Savuto è una vera e propria gemma della Calabria. Situato nel borgo di Grimaldi, in provincia di Cosenza, è dedicato alla conservazione e alla promozione delle antiche tradizioni agricole e contadine della Valle del Savuto. Il museo ha sede in uno dei palazzi più belli del centro storico, in Piazza Capitano Emilio Anselmo. L’edificio, anticamente Palazzo Sacchetti, perché di proprietà dell’omonima famiglia, successivamente Nigro, è anche sede municipale dal 2005. Intorno al 1920 fu di proprietà della Chiesa.
Custode della memoria storica
Il Museo della civiltà contadina, aperto al pubblico dal mese di agosto del 2001, è ospitato al secondo piano del palazzo. All’interno di quattro stanze comunicanti, i visitatori possono immergersi nelle tradizioni contadine del Savuto attraverso una vasta collezione di oggetti, strumenti e attrezzature utilizzate in passato.
Vi sono esposti preziosi oggetti legati all’arte della tessitura (antichi telai, fusi); ai lavori della terra (un aratro, un granaio, un torchio, selle, campanacci e arnesi vari); al lavoro degli artigiani (ne è esempio un grosso mantice utilizzato dai fabbri per alimentare il fuoco nelle forge); alla vita quotidiana (ceste, tini, braceri).
Le istantanee di Luigi Montera
Nella prima stanza del Museo della civiltà contadina si può ammirare un’interessante mostra fotografica risalente al primo ventennio del ‘900. Sulle pareti si possono visionare affascinanti scatti di fotografi locali e, in particolare, istantanee del fotografo ambulante malitese Luigi Montera, che ritraggono momenti di vita quotidiana, gruppi familiari e singoli.
Fino a qualche anno fa, accanto a queste foto, erano esposte anche quelle che Montera scattava ai morti. Questa pratica, utilizzata all’inizio del ‘900, non escludeva i bambini. Per non urtare la suscettibilità dei visitatori esse non sono più esposte, ma possono essere visionate su richiesta.
I soffitti affrescati, vere opere d’arte
Il museo ha un’altra particolarità: i soffitti delle prime tre stanze sono affrescati. I dipinti celebrano, la musica, l’arte e le scienze, la notte e il sogno. Quest’ultimo è particolarmente bello e, come tale, il più ammirato. Il museo racconta una parte molto significativa della storia grimaldese e offre importanti informazioni sugli usi e i costumi della vita di un tempo, da un punto di vista lavorativo, culturale, religioso.
Patrimonio di cultura e tradizioni
Il Museo della civiltà contadina di Grimaldi rappresenta un importante punto di riferimento per la conservazione delle tradizioni e della cultura contadina. Attraverso le sue esposizioni ed eventi, esso contribuisce a preservare la memoria storica di queste terre e a valorizzare il patrimonio culturale della regione. Se siete appassionati di storia, tradizioni e cultura popolare, vi consiglio vivamente di visitare Grimaldi e il suo museo, e di lasciarvi affascinare dalla bellezza e dalla ricchezza di questo luogo unico nel suo genere.
(Foto: Antonietta Malito)