Si chiamano “Giovani Orsi” e sono un gruppo di volontari desiderosi di portare avanti le idee e i sogni di un loro amico scomparso tragicamente un anno fa, a soli 37 anni: Pino Russo. Questo giovane, che chiamavano affettuosamente “Orso buono”, aveva il sogno di promuovere Grimaldi, il suo amato paese, e di creare occasioni di incontro, socializzazione e convivialità tra gli abitanti. Il prossimo 19 agosto si svolgerà il primo memorial dedicato a lui. Seguirà una grande festa il 20 agosto.
Fare comunità, obiettivo comune
I “Giovani Orsi” di Grimaldi si sono costituiti lo scorso mese di maggio, ma sono già al lavoro per “fare comunità”. Insieme all’amministrazione comunale, stanno organizzando diverse iniziative volte a unire grandi e piccini in momenti festosi, ludici e di svago. Con la “festa del vicinato”, che si svolge nei vari rioni del centro storico, stanno riscuotendo l’apprezzamento dell’intera comunità. In queste serate di grande convivialità, gli abitanti collaborano attivamente con gli organizzatori. Il fine è far sì che la festa non sia solo un momento di allegria, ma serva a ricreare un’atmosfera d’altri tempi, quando tra vicini si condivideva tutto, anche il cibo. Nei prossimi mesi il gruppo diventerà un’associazione.
Chi era Pino Russo
Pino Russo era un grimaldese molto legato al suo paese. Da qualche anno il lavoro lo aveva portato a Merano (Trentino Alto Adige), ma durante le ferie ritornava a Grimaldi, dalla sua famiglia e dai suoi amici. L’attaccamento alle radici era forte e la lontananza aveva contribuito a renderlo ancora più saldo. L’estate scorsa, Pino aveva fatto, come sempre, ritorno nella sua Grimaldi.
Ad agosto lo si era visto impegnato nelle piazze del centro storico a dare il suo contributo per la buona riuscita dell’ennesima festa paesana. Sempre con il sorriso bonario, la voglia di vivere e di rendersi utile che lo contraddistinguevano. Da lì a pochi giorni, se n’è andato tragicamente. Il 4 settembre, nel pomeriggio che precedeva il suo ritorno a Merano, Pino è annegato in mare, a Coreca (Amantea), davanti agli occhi increduli dei suoi amici che non hanno potuto fare niente per salvarlo. Quegli stessi amici che, per onorarne la memoria, hanno dato vita ai “Giovani Orsi”.
Sulle orme dell’“Orso buono”
Maria Rigitano, una dei componenti del gruppo, ci parla dei “Giovani Orsi” e delle motivazioni che li hanno spinti a unirsi. “Vogliamo seguire le orme di Pino, il nostro ‘Orso buono’. Ci sentiamo tutti un po’ lui e, ora che non c’è più, – ha dichiarato – vogliamo impegnarci a portare avanti il suo progetto di fare comunità, unendo grandi e piccini nell’obiettivo di operare insieme per valorizzare il nostro paese. Siamo disponibili con tutti e aperti a chiunque voglia entrare a far parte di questo gruppo che non ha scopi di lucro, è apolitico, non intende contrastare le associazioni presenti sul territorio. È nostra intenzione collaborare con tutti, a cominciare dal Comune, che ci ha aiutati, per proseguire con le altre realtà esistenti sul territorio”.
Insieme ai bambini
I “Giovani Orsi” sono sempre affiancati dai bambini. “Ci accompagnano nelle nostre iniziative – spiega Maria – perché riteniamo sia giusto abituarli fin da piccoli a partecipare alla vita della comunità. Vogliamo che imparino a conoscere le nostre radici e a preservarne il valore quando saranno grandi, perché non dimentichino chi siamo e da dove veniamo, proprio come non l’aveva mai dimenticato Pino”. Del gruppo, fanno parte anche: Michele Rigitano, Serena Rigitano, Michela Rigitano, Maria Berlino, Romina Berlino, Selene Fuoco, Annalucia Vetere, Claudia Motta, Vincenzo Spadaro, Giovanbattista Maio, Francesca Vena, Lina Saccomanno, Armando Borrelli, Raffaella Cuglietta, Sonia Vescio, Manuela Paolillo, Antonio Anselmo, Clarissa Guzzo Foliaro, Gaetano Pucci, Giovanni Barone, Giuliana Cozza, Silvio Rocchetta, Giuseppe Rino, Giusy Pia Bruno, Nikole Chiara Fuoco, Ilenia Maione, Marco Repole, Vanessa Marrelli, Giuseppe Fata.
(Foto “Giovani Orsi” Pagina Facebook)