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Il mese della Memoria, Cosenza ricorda la Shoah

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Anche Cosenza ricorda l’orrore della Shoah e lo fa con le tante iniziative del Mese della memoria”. La manifestazione, alla seconda edizione, è promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Museo dei Brettii e degli Enotri . Partecipano anche alcune scuole e associazioni della città. L’obiettivo è quello di ricordare anche quest’anno la Shoah, le persecuzioni razziali. L’ennesima occasione per mantenere alta l’attenzione su ogni forma di discriminazione come monito per le generazioni future.

Mese Memoria Locandina

La Shoah e il mese della Memoria

Diversi sono gli appuntamenti del ricco calendario con iniziative dal 27 gennaio al 24 febbraio 2023. Mostre, convegni, presentazione libri, concerti, reading di poesie e momenti di confronto per non dimenticare. Le manifestazioni sono iniziate ieri, 27 gennaio nel piccolo giardino della memoria, nei pressi dell’autostazione. L’area verde è intitolata a Sergio De Simone, un bambino napoletano, nato nel 1937 e deportato ad Auschwitz nel ’44, insieme a sua madre. Il Comune di Cosenza e l’Associazione Italia-Israele hanno piantumato un albero di ulivo, donato da quest’ultima, ed hanno apposto in loco una targa ricordo.  

Tracce della cultura ebraica in città

Tra le tante iniziative proposte anche un trekking urbano previsto per oggi, sabato 28 gennaio dalle 15.30 alle 19. Il percorso culturale ideato da una guida turistica di grande esperienza, è in collaborazione con l’assessore all’Artigianato, Commercio e Attività Produttive Massimiliano Battaglia. L’itinerario porterà i visitatori alla scoperta delle tracce materiali e immateriali della cultura ebraica nel centro storico di Cosenza.

Alarico

L’itinerario partirà dalla confluenza dei fiumi nei pressi della scultura “Alarico sul cavallo” di Paolo Grassino, dove la millenaria leggenda di Re Alarico sarà evocata attraverso la scoperta della storia della Menorah, il candelabro a sette braccia simbolo della religione ebraica. A seguire, attraversando la “postierla”, antica porta secondaria delle mura cittadine, si arriverà in Via Cafarone, il cui toponimo secondo alcune tesi riporterebbe alla memoria Cafarnao, antica città della Galilea centro spirituale dell’evangelizzazione di Gesù.

Storia di una Sinagoga

Attraversando i vicoli della città antica si raggiungeranno i quartieri alti e la zona in cui probabilmente erano stati relegati gli ebrei nel quartiere della “Judaica” dove si svolgevano gran parte delle attività e dove aveva sede l’edificio più importante: la Sinagoga. Il monastero di Santa Maria delle Vergini, probabilmente edificato proprio sul sito dell’antica sinagoga, sarà aperto per l’occasione con l’obiettivo di permettere ai tanti visitatori di scoprire uno degli scrigni di bellezza più antichi della città.

Paola Morano Guida

Immancabile la tappa a Piazza dei Follari luogo custode della straordinaria operosità della comunità ebraica che favorì la produzione e la diffusione della seta in città e non solo. La passeggiata terminerà al Complesso Monumentale di Sant’Agostino sede del Museo dei Brettii e degli Enotri dove si visiterà la mostra collettiva “Gli artisti calabresi per la Shoah”. In esposizione le opere di artisti cosentini e calabresi che hanno risposto all’apposita manifestazione d’interesse indetta dal Settore Cultura del Comune. 

(Foto Paola Morano/Museo dei Brettii e degli Enotri/archivio itCosenza.it)

Il mese della Memoria, Cosenza ricorda la Shoah ultima modifica: 2023-01-28T07:44:10+01:00 da Paola Morano

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