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Il Santissimo Crocifisso di Cosenza. La leggenda narra che…

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Il Santissimo Crocifisso di Cosenza, il cui Santuario è ufficialmente dedicato a Maria SS. di Costantinopoli, è conosciuto anche con il nome di “Riforma”, per la presenza dal XVIII secolo nel convento annesso, dei Frati Riformati, appartenenti alla famiglia francescana. I Frati, favorirono lo svilupparsi del culto del Santissimo Crocifisso, che in seguito, si considerò miracoloso. È dal 3 maggio del 1600, che infatti, la città di Cosenza, ogni anno, celebra con solennità questa memoria.

convento santissimo crocifisso
Il chiostro del Convento del Santissimo Crocifisso

Il Simulacro si mostrò miracoloso e la sua realizzazione avvolta nella leggenda, insieme alla strepitosa visione dell’artista. Egli infatti, ebbe conferma da Gesù di quanto autentiche fossero le sue sembianze, con la promessa che chiunque lo avesse invocato, attraverso quella immagine, sarebbe stato di sicuro esaudito.

Il Santissimo Crocifisso e il miracolo

Nel corso di quattro secoli, tanti miracoli e prodigi ad opera del Santissimo Crocifisso: scampo nelle calamità naturali, salute ai mali fisici, sollievo alla sofferenza dell’anima. Non tralasciando il fatto che ha salvato la città di Cosenza e la sua popolazione durante i terribili combattimenti della Seconda Guerra Mondiale. 

santissimo crocifisso chiesa Riforma In Costruzione
La chiesa del santissimo Crocifisso in un’ immagine d’epoca

Ed è proprio durante il bombardamento del 3 maggio 1943, che la chiesa venne rasa al suolo, insieme al Convento, con conseguente distruzione di documenti di archivio e opere d’arte. Solo il Simulacro del SS. Crocifisso, rimase indenne al fuoco e alle fiamme. L’edificio religioso, si ricostruì grazie all’architetto cosentino, Salvatore Giuliani. Il 25 novembre 1953 la chiesa era quasi già ristrutturata, con la decisione di riaprirla al culto, tramite la solenne consacrazione dell’arcivescovo Mons. Aniello Calcara.

Il Santissimo Crocifisso, la ricostruzione definitiva e l’inaugurazione

Il 1959, è l’anno in cui, dopo aver ripristinato quasi interamente il convento, senza aiuti dallo Stato, per non perderlo, i Frati si videro costretti ad acquistarlo, come se non fosse di loro proprietà. E poiché l’attuale convento cappuccino a Cosenza risultava pienamente efficiente, e la chiesa finita, domenica 15 febbraio 1976 si inaugurò, con la partecipazione dell’Arcivescovo Enea Selis, davanti ad un numeroso popolo di devoti, nonché appartenenti al clero secolare.

la cappella della chiesa
La Cappella del Santissimo Crocifisso

Presenti anche, il Prefetto, l’architetto Giuliani, l’architetto Filippelli e lo scultore Eduardo De Filippo. Fino a prima della riforma liturgica, il 3 maggio. si celebrava la festa del ritrovamento della Vera Croce di Cristo, da parte di Sant’Elena. Per questo motivo, in questo giorno si celebra la festa in onore del SS. Crocifisso.

I festeggiamenti

In realtà, i festeggiamenti iniziano, il 23 aprile con l’esposizione dei venerati simulacri del SS. Crocifisso e della Madonna Addolorata, con una solenne celebrazione eucaristica durante la quale, il popolo offre l’olio che serve ad alimentare la lampada la cui luce, si riaccende ogni anno in questo giorno. Poi il 24, si inizia al mattino con la SS. Messa e al pomeriggio con la recita del rosario e il canto della Salve Regina all’Addolorata.

festa in onore del santissimo Crocifisso
Le celebrazioni in onore del Santissimo Crocifisso

Si conclude con la recita della “Coroncina alle Cinque Piaghe”. Il 1 maggio, il SS. Crocifisso si porta in processione nel piazzale dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, con celebrazione eucaristica cui partecipano personale medico e ammalati. Il 2 maggio, si celebrano i primi Vespri dinnanzi al Santissimo Sacramento e poi si rinnova la consacrazione

Il 3 maggio

Nel giorno della festa, il 3 maggio, l’inizio della giornata è annunziato dal suono dei tamburi. Alle 10, si inizia con la celebrazione e il sindaco di Cosenza offre i fiori in segno di devozione dell’intera città, al SS. Crocifisso.  Alle 17.30, segue la Messa nel Piazzale della Riforma, e alle 18 terminata la celebrazione, le campane iniziano a suonare a festa, accompagnate dagli spari e dalle note delle bande musicali.

santissimo crocifisso festa in Via Riforma
La festa del 3 maggio

Si portano in processione la statua della Vergine Addolorata e quella del miracoloso simulacro del SS. Crocifisso. La folla esulta emozionata, uscendo dalla Chiesa. Poi si prosegue con la processione per le vie di Cosenza, tra migliaia di luci colorate. E nella Piazza della Riforma agghindata a festa, non mancano le bancarelle, e la gioia di una festa tanto attesa.

La fede e la speranza

Quella in onore del Santissimo Crocifisso è una festa di maggio, il mese delle rose e della Madonna, che sa di fede e di miracolo. Sicuramente in un momento di grande sconforto come quello che stiamo vivendo tutti, a causa della pandemia da Covid-19, affidarsi alla preghiera e al culto religioso dà sollievo e conforto. L’auspicio è che il SS. Crocifisso vegli sulla città di Cosenza e sui cosentini e che, magari quest’anno, in un caldo e soleggiato 3 maggio, faccia un altro dei suoi grandiosi miracoli.

( Foto Facebook Official Page Santuario Diocesano SS. Crocifisso/ Foto Mario Magnelli/ Foto Stefano Vecchione)

Il Santissimo Crocifisso di Cosenza. La leggenda narra che… ultima modifica: 2020-05-02T08:32:36+02:00 da Daniela Santelli

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