Giovedì 11 ottobre, presso la Sala delle Conferenze del CONI Cosenza, in Piazza Matteotti, alla presenza di illustri componenti del mondo dello Sport, tra cui il Presidente Comitato Regionale ENSI, nonché organizzatore dell’evento, Sante Blasi e il coordinatore Nazionale ENSI Giuseppe Palma, con la super visione dell’Avv. Francesca Stancati, delegato Coni Point Cosenza, si è svolta la cerimonia di consegne delle ” Benemerenze sportive” Asi-Coni-Ensi, premio Ensi Cosenza, agli atleti e atlete calabresi, che si sono distinti nel passato e nel presente, vincendo titoli sia Nazionali che Internazionali. Tra i premiati, l’icona delle Arti Marziali calabresi, il Maestro Mario Mangiarano.
Omaggio a Marco Calderaro premio Ensi Cosenza
Il momento più emozionante e sicuramente più sentito, è stato il riconoscimento sportivo alla memoria, con la targa consegnata alla famiglia di Marco Calderaro. Il gigante dal cuore nobile e dagli occhi verde mare, morto prematuramente in un incidente stradale, nel mese di Agosto. Marco era una giovane promessa del calcio calabrese, un ragazzo sorridente amante del calcio e dei bambini. Insomma, una persona speciale. Un ragazzo cresciuto nelle giovanili del Crotone, ed approdato poi alla Morrone dove l’anno prima aveva vinto il campionato di Promozione, indossando la tipica maglia dei bomber, la maglia numero 9. Tra gli applausi e gli occhi commossi di tutti, il fratello Matteo, anche egli calciatore, ha ritirato la targa, consegnando a sua volta all’Avv. Stancati, un pallone con le foto del giovane calciatore scomparso. Pallone che resterà per sempre custodito nella sede Coni Cosenza.
Lo sport come aggregazione sociale
Lo scopo di questo meraviglioso pomeriggio, è stato premiare chi è riuscito a distinguersi, tra mille sacrifici, dedicandosi con passione e con rispetto, alla propria disciplina, all’interno di un mondo meraviglioso come quello sportivo, ma forse, anche quello di rendere immortale qualcuno. Lo sport è aggregazione sociale, è amicizia. La nostra terra di Calabria, è la culla di tanti giovani talenti che guardano al futuro con speranza e con tenacia. Lo sport riesce a migliorare se stessi. Responsabilizza chi lo pratica. Da sempre considerato strumento educativo oltre che sociale. Tanti sono i giovani che fortunatamente se ne innamorano, dedicando tempo e passione ad esso. Con lo sport si educa non solo il corpo, ma anche la mente. Ed è vero quello che sostenevano i latini, “mens sana in corpore sano”.
Cosenza culla di giovani talenti
Anche questa volta la nostra Cosenza è stata la madrina di un evento importante, che ha legato sport, cultura e sociale. La sede del Coni in un pomeriggio soleggiato di ottobre, ha premiato tanti giovani che danno orgoglio e lustro ad una terra, quella di Calabria, a volte non considerata nel modo giusto, quasi sottovalutata, ma che puntualmente sforna giovani di successo. Il premio Ensi Cosenza, anche quest’anno ha avuto successo. Alla fine le regole dello sport seguono anche quelle della vita. Ossia, le paure vanno dominate e le difficoltà vanno vinte.