Mariagrazia Marrone nasce a Cosenza, fin da piccola coltiva la passione per la scrittura e per il canto. Sua madre era un’insegnante, proprio per questo lei cresce con la nonna omonima, e con la zia, imparando anche a cucinare benissimo, sia il dolce che il salato. Si sposa giovanissima, dedica la sua vita completamente ai figli e al marito. Fino a quando ad un certo punto, si rende conto che doveva pensare anche a sé stessa. È così che si dedica ai suoi amori, il canto e lo scrivere. È una donna forte, nata nel segno del leone, combattiva e risolutiva, ma con un animo generoso e romantico.
Mariagrazia Marrone, mi racconti come nasce la sua passione per la scrittura e per la musica?
La passione per la scrittura e per il canto nasce da piccola, a casa mi chiamavano la canterina. Da poco ho partecipato come soprano, nel coro del Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza, nell’evento al Rendano per Giacomantonio 100°. Ho avuto sempre una grande sensibilità, un trasporto e una profondità d’animo, che mi hanno accompagnata nel percorso della mia vita. Oggi vivo lo scrivere in maniera ancora più forte del canto. Per me, mettere nero su bianco le mie emozioni è una forma di liberazione. Faccio parte del Direttivo dell’Associazione i Lunari e con la Presidente Lia Calabria, nel mese di Marzo, abbiamo presentato all’hotel San Francesco di Rende, un Convegno poetico con le mie poesie a cura anche della Professoressa Maria Gabriella Gallo.
Nelle sue poesie cosa vuole evidenziare, qual è la tematica più importante?
Io scrivo l’amore a 360 gradi. L’amore calpestato, ignorato, non corrisposto. L’amore per la vita, per il mondo, per le persone in generale. Lo faccio con un animo gentile, sofferente, malinconico, perché credo sia proprio questo il segreto del successo dei poeti e degli scrittori in genere. Poter trasmettere con trasparenza le proprie emozioni più intime e segrete. Mettersi a nudo completamente.
Qual è la sua poesia preferita e perché?
In realtà sono due. Il cielo d’Irlanda, che sottolinea una libertà assoluta e un amore profondo che va oltre i confini della vita e Sposa d’amore, dove si esalta la purezza, l’incanto. Manifestazione dell’anima, del pensiero e della complessità della vita in sé stessa, con però un lieto fine, quello che per ogni donna dovrebbe essere il giorno più bello.
Maria Grazia è una donna sensibile e generosa. È forse questo il segreto per arrivare al cuore delle persone?
Ho sempre vissuto la mia esistenza all’insegna dell’umiltà e del rispetto per il prossimo. Credo che essi siano elementi essenziali, per avere buoni rapporti sociali e culturali. Ho sempre creduto che sono gli altri a doverci vantare, non lo dobbiamo fare noi , non saremmo affatto credibili. Qualcuno vede, o ha visto in me, qualcosa che solo il tempo scoprirà e ci dirà se ha avuto ragione. Per intanto io resto Maria Grazia, generosa, con un sorriso sincero per tutti, o meglio per chi lo merita.
Il canto come la scrittura sono dei doni, lei cosa pensa a tal proposito?
Concordo perfettamente. Sono doni che la vita ci concede. Devi avere sicuramente come ho detto all’inizio, un animo predisposto e sensibile. Sono regali che ognuno di noi riceve e coltiva nella propria vita, con passione, speranza e amore.
Qual’ è un suo sogno nel cassetto che potrebbe realizzarsi?
Con sincerità le rispondo la scrittura. Questa per me è linfa vitale. Mi ha aiutata ad esorcizzare le paure, il dolore, le delusioni. Ha scacciato i miei demoni dal cuore e dalla mente. Potermi realizzare in tal senso, sarebbe il mio riscatto di vita. Da buona cristiana, confido oltre che in me, anche in Dio.