Nella Calabria terra degli Enotri nasce il Vac (Vignaioli artigiani di Cosenza) Tra i tanti popoli che occuparono la Calabria, va ricordato quello degli Enotri, antica popolazione dell’Italia preromana. Lo stesso Virgilio descrive l’Enotria come “terra antica, potente in armi e feconda, che gli Enotri coltivarono, e i posteri la chiamarono Italia, dal nome del loro signore”. Era la terra del vino, dove il clima e il territorio risultavano ideali per la coltivazione della vite. L’ antica tradizione non si è mai interrotta e oggi più che mai i viticoltori vogliono riappropriarsi del loro passato inaugurando il cammino dei vignaioli, artigiani di Cosenza.
Calabria terra degli Enotri. Nasce il VAC (Vignaioli Artigiani di Cosenza)
Si tratta di una rete di imprese di piccoli produttori del settore vitivinicolo della provincia di Cosenza. Essa è finalizzata alla valorizzare e alla promozione del territorio e dei suoi vitigni autoctoni. I fattori che accomunano le varie realtà imprenditoriali sonola dimensione artigianale degli associati e la comune volontà di valorizzare vitigni storici (o autoctoni) tipici dell’area geografica di riferimento. Anche se modulati nella diversità espressiva che le differenze territoriali della DOP consentono (mare, collina, montagna). Le aziende aderenti alla rete sono L’Antico Fienile Belmonte, Rocca Brettia, Elisium, Terre Del Gufo, Tenute Ferrari. E poi ancora, Manna, Ciavola Nera, Cerzaserra, Azienda Agricola Maradei, Cervinago.
Valorizziamo la Calabria partendo dal gusto
E’ stato presentato alla collettività il ‘manifesto’ di intenti della nascente rete d’impresa, con l’obiettivo di indicare le coordinate funzionali alla messa in rete di competenze e produzioni, azioni di comunicazione e promozione di un’identità culturale che presenta ampi margini di penetrazione e sviluppo. L’incontro, moderato da Valerio Caparelli, giornalista enogastronomico ed esperto di marketing territoriale è stato introdotto dal presidente dei VAC, Eugenio Muzzillo. Numerosi gli ospiti presenti provenienti dai settori produttivi collegati al mondo del vino.
Le parole del presidente
“In un momento in cui il nostro territorio, con il suo Magliocco, sembra restare escluso dal circuito dei grandi mercati nazionali e internazionali – ha ribadito il presidente Eugenio Muzzillo – abbiamo inteso riportare l’attenzione di chi vive e ruota intorno al fantastico mondo del vino. Argomentando la nostra visione con l’apporto multidisciplinare di esperti che ci aiuteranno nell’azione di sensibilizzazione attorno a queste singolari realtà produttive. Esse caratterizzano un territorio ricco di numerosi attrattori culturali, naturalistici e storico-religiosi, che sono lo scenario ideale per far gustare e apprezzare nel migliore dei modi, il nostro prodotto”.
Vitigni calabresi e turismo enogastronomico
Nonostante il ritmo lento dell’economia regionale, la Calabria ha modo di potersi riscattare nel contesto nazionale, offrendo un nuovo modello di sviluppo socio-economico. Specialmente attraverso la valorizzazione delle zone interne e rurali, da sempre meno conosciute e nobilitate. I vigneti presenti nell’Alta Calabria, essendo meno estesi e maggiormente intervallati dalla presenza di vegetazione spontanea, sono un modello virtuoso. Sia in chiave di sostenibilità che di biodiversità. I viticoltori calabresi ora più che mai, ravvisano la necessità di rapportarsi con il pubblico locale, ma soprattutto con quello nazionale e internazionale. Se inizialmente esisteva solo il Gaglioppo e il Cirò, alla fine di un lungo percorso si è riusciti a dare vita alla DOP Terre di Cosenza. Iniziando a lavorare sui vitigni autoctoni ,concentrandosi sul Magliocco Dolce .
L’obiettivo rete d’impresa
L’obiettivo della rete d’impresa, sarà quello di valorizzare il territorio, partendo dal concetto di unicità, stimolando le risorse locali a interagire per potenziare percorsi enoturistici. I Vac vorrebbero provocare una vera rivoluzione, partendo da un viaggio introspettivo capace di provocare consapevolezze e determinazioni nuove da veicolare all’esterno. È indubbio che la cultura locale passa anche attraverso il gusto. Proprio l’approccio sensoriale, risulta particolarmente efficace per vivere “l’esperienza Calabria”. Attraverso il vino, si scopre la vera identità dei luoghi attraversati da una storia millenaria. Quella che ha visto la presenza delle viticultura pilastro della dieta mediterranea, ormai considerata uno stile di vita.
( Foto Facebook Vignaioli artigiani di Cosenza)